Amici di Cima Caldoline È un settembre amaro

di B.BERT.

È stata una decisione sofferta quella alla quale gli Amici di Cima Caldoline sono stati costretti quest’anno: il loro storico raduno attorno all’altrettanto storica e conosciutissima Capanna Tita Secchi è stato messo alle corde dalla pandemia. Tradizionalmente, la seconda domenica di settembre ci si ritrovava sotto la Corna Blacca celebrando la messa nel ricordo del partigiano Franco (fucilato il 16 settembre del 1944 nella caserma Ottaviani di Brescia per aver rifiutato di essere liberato senza i suoi cinque amici combattenti) e di tutti i caduti della Resistenza; ma per la prima volta dal 1973, anno di fondazione del gruppo bresciano, l’evento è stato forzatamente rimandato. L’attuale presidente, Alessandro Cantoni, ricorda che comunque la capanna rimane aperta e che, nel rispetto delle regole anti contagio, è sempre raggiungibile dopo una camminata di mezz’ora sulla strada verso il Baremone dal Maniva. •

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