Assistenza ad personam: la gestione resta alla Cvl

di M.BEN.
Per il sostegno si torna all’antico
Per il sostegno si torna all’antico
Per il sostegno si torna all’antico
Per il sostegno si torna all’antico

Il servizio di assistenza ad personam nelle scuole di Lumezzane è stato nuovamente affidato alla cooperativa Cvl. Lo scorso settembre era scoppiato un caso in Valgobbia a causa del bando vinto da una cooperativa siciliana che aveva presentato un’offerta economica molto più vantaggiosa. Per le necessarie verifiche e valutazioni, il Comune aveva comunque deciso di affidare in via temporanea il servizio alla coop valgobbina per un mese. Poi è arrivata una proroga di altri 30 giorni, e infine, in seguito ad altre valutazioni e nuovi approfondimenti, la decisione a fine novembre di rimettere in sella in via definitiva la Cvl. LA VICENDA. Il fatto di avere perso la gara dopo 22 anni di onorato servizio aveva lasciato molto amaro in bocca alla cooperativa di Lumezzane, da sempre vicina al cuore della Valgobbia. Grande era stata fin da subito la solidarietà dei lumezzanesi, anche per la qualità del servizio offerto e la passione con la quale i dipendenti svolgono un lavoro che è una missione. Anche per le famiglie dei 41 bambini seguiti e per la trentina di operatori sono stati momenti di grande apprensione. A poco erano servite le rassicurazioni arrivate dagli amministratori comunali, impegnati a ricordare come il bando prevedesse la continuità del servizio e l’assorbimento degli operatori da parte della nuova realtà subentrante. Il comune, consapevole della necessità di garantire ai bambini il diritto di poter fare affidamento sulle stesse figure di riferimento, aveva infatti inserito una clausola che prevedeva la salvaguardia dei posti di lavoro. Ma per le famiglie non era sufficiente, e il servizio offerto dalla Cvl non poteva essere messo in discussione per un mero ribasso economico. Poi la svolta e la decisione di tornare all’antico. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene: il servizio è stato sempre garantito, i bambini non hanno dovuto rinunciare ai loro punti di riferimento e nessuno ha perso il posto. E per i prossimi due anni, questa la durata prevista dalla gara per l’assistenza nelle scuole, non dovrebbero esserci altre sorprese. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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