LUMEZZANE

Auto medica, è un addio L’aula detta l’agenda del «trasloco» definitivo

di Fabio Zizzo
Le opposizioni infuriate chiedono chiarezza sul servizio d'emergenza L'ultima opzione parla di una permanenza fissa a Villa Carcina
La sede della Croce bianca di Lumezzane che ha ospitato finora l’auto medica
La sede della Croce bianca di Lumezzane che ha ospitato finora l’auto medica
La sede della Croce bianca di Lumezzane che ha ospitato finora l’auto medica
La sede della Croce bianca di Lumezzane che ha ospitato finora l’auto medica

Il fatto che ancora una volta sarà in remoto probabilmente non basterà a mantenere bassi i toni, perché questa sera dalle 19, il nuovo consiglio comunale di Lumezzane (in diretta streaming su Youtube per i cittadini che vorranno seguirlo) si occuperà anche di una novità nella vicenda dell'auto medica. Tra i punti all'ordine del giorno ce n'è infatti uno che fa prevedere un dibattito acceso tra maggioranza e opposizione: una interpellanza congiunta delle minoranze dedicata appunto alla collocazione del mezzo di soccorso. Nel testo scritto da Elena Ghidini (Civica per Lumezzane), Anna Strapparava (Pd), Francesco Becchetti e Matteo Zani (Italia Viva), Ruggero Zobbio e Mauro Sigurtà (Continuità), il cui contenuto è confermato anche dall'associazione della Croce bianca valgobbina, viene comunicato che l'annunciato trasferimento del veicolo attrezzato per le emergenze non riguarderà come annunciato solo le ore notturne e la location di Gardone: l'auto medica dovrebbe finire in una postazione fissa e a Villa Carcina. «Chiediamo al sindaco di aggiornarci sui tempi e sulle modalita con cui ritiene di poter trovare soluzione a quella attuale, che è inaccettabile - intervengono le minoranze - per garantire, come condiviso con la comune sottoscrizione della raccolta firme (ha raccolto poco più di 900 adesioni), la permanenza sul nostro territorio dell'auto con infermiere 24 ore su 24. Chiediamo inoltre che venga convocata una commissione in cui il sindaco faccia luce rispetto a quelle che paiono evidenti incongruenze tra quanto da lui stesso comunicato pubblicamente nella ricostruzione della vicenda della riorganizzazione dell'emergenza urgenza sul nostro territorio e la nota inoltrata dalla Croce bianca al consiglio comunale lo scorso 9 aprile». Già nelle scorse settimane Bresciaoggi aveva dato notizia, aprendo il dibattito e riportando anche la posizione di Areu, del trasferimento deciso dalla stessa Azienda regionale emergenza urgenza della postazione del mezzo di soccorso avanzato rispetto a quella attuale, appunto nella sede della Croce bianca lumezzanese. Nell'ambito della nuova convenzione e organizzazione quadriennale avviata in questi giorni, l'Areu ha giustificato il cambiamento con la necessità di coprire la Valtrompia da una posizione più baricentrica, anche alla luce del maggior numero di interventi effettuati sul resto del territorio. Quella del trasferimento a Villa Carcina e in pianta stabile non è una novità di poco conto, e sicuramente il dibattito di questa sera non sarà semplice. Oltre al tema dei soccorsi, il consiglio comunale affronterà altre questioni; per esempio i bilanci dell'Agenzia formativa comunale «Don Angelo Tedoldi» e di «Albatros», entrambe aziende speciali espressione dell'amministrazione comunale. Per la seconda, si valuteranno anche le proposte che erano emerse in consiglio di amministrazione sull'opportunità di una riconversione del centro tennis, del calcetto e del bocciodromo di via X Giornate. I lavori consiliari prevedono anche un aggiornamento sui cantieri e la discussione della convenzione sulla gestione associata della ciclopedonale «Greenway»..

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