Avis, il futuro è in chiaroscuro

di L.P.
Nel punto prelievi di Gardone
Nel punto prelievi di Gardone
Nel punto prelievi di Gardone
Nel punto prelievi di Gardone

È un bilancio in chiaroscuro quello presentato dai vertici della sezione di Gardone che si appresta a festeggiare (succederà nella tarda primavera) i 55 anni di attività. Presieduto da Marco Pardetti, il prezioso gruppo valtrumplino ha archiviato il 2019 con un dato negativo: «Le donazioni totali sono state 569, in calo rispetto ai numeri del 2018. Ma in compenso sono arrivati 37 nuovi iscritti idonei che hanno sostituito soci storici al limite dell’età per i prelievi e donatori non attivi da più di due anni. In sintesi, a fine anno abbiamo potuto contare 387 soci in attività e 11 collaboratori per un totale di 398 persone che animano la sezione». Le cause del calo delle offerte di sangue sono molte: si viaggia magari proprio nel fine settimana della donazione, ci sono sempre più tatuaggi, piercing e malattie stagionali, gli stili di vita non sono sempre corretti, e in più i donatori anziani smettono per limiti d’età. «In merito ai giovani - prosegue Pardetti - sicuramente vanno incentivati e la loro generosità non è più bassa di quella di una volta, ma c’è meno continuità, e questo è dovuto soprattutto alle abitudini odierne». Vanno anche ricordate le maggiori restrizioni in merito alla sicurezza. Nel frattempo però è aumentata la promozione della cultura del dono, con l’Avis gardonese che viaggia anche attraverso i social grazie a Daniele Donzelli e Francesca Signoroni. Inoltre, la responsabile della formazione Cristina Brunori ha proseguito gli incontri del progetto «Avis entra in classe»: tra quinte elementari e seconde medie sono stati avvicinati 500 giovanissimi. Prosegue pure la collaborazione con l’associazione Cirenaica, che ha permesso all’Avis di partecipare alla festa con un gazebo e di effettuare le premiazioni del concorso scolastico intitolato a Luca Signoroni a cui hanno partecipato numerosi bambini e ragazzi. Infine gli incontri con i ragazzi delle superiori a livello zonale, gestiti con l’assistenza dei docenti dell’Avis provinciale. E il 55esimo? «Festeggeremo la ricorrenza domenica 14 giugno - anticipa Pardetti - in occasione della Giornata mondiale della donazione. In questi 55 anni tante situazioni sono cambiate, ma il gesto fondamentale che si compie è sempre lo stesso: è un dono». •

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