Bretella autostradale e tunnel La talpa non paralizzerà il traffico

Il cantiere della bretella autostradale della Valtrompia aperto a San Vigilio di Concesio
Il cantiere della bretella autostradale della Valtrompia aperto a San Vigilio di Concesio
Il cantiere della bretella autostradale della Valtrompia aperto a San Vigilio di Concesio
Il cantiere della bretella autostradale della Valtrompia aperto a San Vigilio di Concesio

L’innovativa tecnica costruttiva Cut and cover «allenterà» a Concesio la morsa dei problemi di viabilità legati ai cantieri di quel che resta del raccodo autostradale della Valtrompia. Su sollecitazione del Comune l’Anas ha approvato la proposta di Salc l’impresa incaricata dei lavori per modificare il progetto per la costruzione della galleria sotterranea che passerà in località San Vigilio, a pochi passi dal nuovo polo scolastico. Fin dall’incontro tecnico di settembre il sindaco Agostino Damiolini aveva sottolineato i problemi legati ai cantieri aperti per la costruzione della galleria artificiale a San Vigilio, che tra l’altro potrebbe sovrapporsi per alcune settimane agli interventi per la messa in sicurezza del ponte sulla sp19 in carico alla Provincia. La futura galleria partirà da una rotatoria sulla sp 19, per poi passare in via Mazzini con conseguenze pesanti sul traffico per molto tempo. Inizialmente il progetto prevedeva uno scavo in un’unica trincea. Facendo pressing si Anas e Salc il Comune ha strappato una soluzione alternativa destinata a mitigare l’impatto sulla vivibilità della zona dei lavori. La variante al progetto, appunto con la tecnica Cut and cover, permetterà di stralciare la galleria in due fasi mentendo la viabilità sua via Mazzini. In cosa consiste questa tecnica? Invece di bloccare la strada per tutto il periodo degli scavi, la costruzione del tunnel inizia con l’inserimento nel terreno di micropali che, collegati tra loro, costituiscono le pareti laterali della galleria e sostengono il terreno circostante allo scavo. Nel frattempo vengono spostati eventuali sottoservizi. In appoggio alle pareti costruite con i micropali viene realizzata la copertura che permette il ripristino della superficie stradale e una maggiore protezione degli edifici da polveri e rumori. Una volta ripristinata la strada, le ruspe e la talpa, calate attraverso uno spazio non completato dalla copertura «svuoteranno» il tunnel per creare la galleria. Il primo step dell’intervento riguarderà il tratto verso nord, per poi fare la stessa cosa nella parte restante che si collegherà alla sp 19. In questo modo la strada e la rotonda di via Mazzini continueranno a supportare il traffico mentre sottoterra proseguiranno i lavori che non andranno a interferire sulla viabilitò. Le tempistiche? La parte nord di via Mazzini tra un anno sarà nel pieno dei lavori, mentre il cantiere sul ponte della sp 19 dovrebbe durare 15 mesi, motivo per il quale i due interventi potrebbero sovrapporsi. Sempre su richiesta del Comune, sono state inserite nel progetto delle barriere antirumore vicino alla scuola per limitare l’impatto del frastuono che nelle ultime previsioni superavano i limiti di soglia di legge. Procede anche il cantiere da dove partirà la galleria che sbucherà a Lumezzane, anche se al momento si tratta di opere preliminari. Il sindaco ha intanto replicato al nuovo affondo dei comitati no-autostrada sulla rotonda in località Roncaglie, lo spartitraffico centrale che parte all’altezza della farmacia Lazzari e della pasticceria Possi e dei nuovi passaggi pedonali. «Interventi che hanno migliorato sicurezza e fluidità del traffico - precisa Damiolini -. Che le opere vengano utilizzata per screditare il progetto autostradale è fuori luogo. Parliamo di interventi che risolvono problemi diversi. Tra l’altro chi contesta la scelta della nuova rotatoria probabilmente non percorre la 345». Agostino Damiolini si riferisce alle ripercussioni positive sulla fluidità del traffico da quando è stato tolto il semaforo delle Roncaglie. In merito alla questione del semaforo pedonale sollevato dal Comitato viabilità interna di Concesio, il sindaco precisa. «La questione dell’impianto a tempistica differenziata per le due corsie di marcia sollevata dal comitato è infondata, almeno per ora. Prima vogliamo capire eventuali benefici dettati dalle scelte fatte, per poi intervenire per risolvere eventuali criticità. Stessa cosa per le critiche legate alla rotatoria: serve pazienza prima di esternare giudizi». Attualmente il Comune ha scelto di installare un semaforo, davanti al centro acquisti e alla nuova fermata del bus (a sud rispetto alla rotatoria), per l’attraversamento pedonale di tipo tradizionale, ma non esclude correttivi se necessari.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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