Centrale turbogas Arriva il confronto ma c’è un mezzo «sì»

di M.BEN.

L’affaire Duferco rende ancora più rovente l’estate di Nave e non solo. Nella valle del Garza si aspetta martedì, quando a Roma si terrà l’attesissima conferenza di servizi che avrà però un carattere interlocutorio. Intanto la commissione Aia-Ippc del ministero dell’Ambiente ha espresso un primo parere positivo in merito alla fattibilità dell’opera, allarmando immediatamente il Comitato per la Valle del Garza. «Nelle ultime ore abbiamo preso visione di un documento diffuso dal ministero sulla centrale termoelettrica turbogas prevista a Nave, dal quale si evince un effettivo passo fatto verso l’autorizzazione e la conseguente costruzione dell’impianto - spiega il presidente Aldo Manzato -. Inoltre non si possono sottovalutare le stime delle emissioni dei camini, corrette a maggio dalla stessa Duferco con un aumento significativo della portata oraria: da 450 mila metri cubi per ora si passa a 507 mila, più del 10% per ogni scarico». Insomma: la dichiarazione di pubblica utilità della centrale da parte di Duferco data per buona dalla commissione senza precisare i motivi della valutazione lascia molte perplessità ai membri del comitato. Proprio per questo, in occasione della prima conferenza di servizi, è stata inviata una lettera a sindaci dei Comuni maggiormente coinvolti (Nave, Brescia, Botticino, Bovezzo, Caino, Collebeato e Concesio) che hanno sempre espresso un parere negativo alla costruzione. «CHIEDIAMO loro di ribadire fermamente la contrarietà già manifestata con atti concreti che dimostrino compattezza e sinergia tra cittadini e amministrazioni - conclude Manzato -. Questi, insieme alla mobilitazione popolare, potranno fare la differenza e pesare come dato oggettivo da tenere in considerazione in sede decisionale». Il progetto ha spaventato e appassionato la popolazione della valle del Garza, che con oltre 10mila firme ha manifestato una decisa contrarietà ai piani Duferco. •

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