Centro sportivo, il futuro vede un servizio ridotto

di Fabio Zizzo
Lumezzane Il Centro sportivo di Gombaiolo, in via X Giornate, potrebbe riaprire senza il bar
Lumezzane Il Centro sportivo di Gombaiolo, in via X Giornate, potrebbe riaprire senza il bar
Lumezzane Il Centro sportivo di Gombaiolo, in via X Giornate, potrebbe riaprire senza il bar
Lumezzane Il Centro sportivo di Gombaiolo, in via X Giornate, potrebbe riaprire senza il bar

Potrebbe essere un settembre in tono minore per i frequentatori dei campi da tennis, del bocciodromo e del campo polivalente del centro comunale di via X Giornate, a Lumezzane Gombaiolo. Perché rischiano di non potersi più concedere una pausa nel bar. La forte impennata dei costi energetici registrata negli ultimi mesi, e in vista dell’autunno e dell’inverno, e dell’annuncio dell’autorità nazionale Arera su aumenti drammatici e insostenibili, il gestore del «Centro sportivo rossoblu» ha chiesto ad Albatros, l’azienda speciale braccio destro dell’amministrazione comunale che controlla gli impianti sportivi, di interrompere il contratto con più di un anno di anticipo rispetto alla fine del 2023. Questo è stato uno dei temi all’ordine del giorno dell’ultima riunione del consiglio di amministrazione di fine luglio, anche se la situazione di incertezza in cui versa il centro sportivo è nota da tempo. «La richiesta di risoluzione anticipata del contratto è sicuramente giustificata da quanto sta accadendo ai costi di energia elettrica e metano - commenta il direttore di Albatros Mauro Sanzogni - e prevedendo mesi ancora più complicati il gestore non se la sente di proseguire». Ora Albatros si è rivolta a un legale per capire come sciogliere il contratto senza prevedere penali nei confronti del gestore, visto che la questione rientra nell’ambito di un’azienda pubblica. Dopo la chiusura a fine luglio, con un torneo di calcetto benefico, e dopo le ferie di di agosto si aaspettano le nubi su via X Giornate. «A settembre contiamo di riaprire i servizi e con il gestore si valuterà una soluzione tampone per farlo uscire indenne dalla convenzione - aggiunge Sanzogni - poi Albatros tornerà in pieno possesso del centro sportivo». A quel punto, d’intesa con il Comune proprietario della struttura, si avvierà una nuova gara che all’inizio del prossimo anno si spera possa rilanciare il bar. «Attualmente siamo in un limbo - ammette il direttore dell’azienda speciale -, e ovviamente anche noi facciamo i conti col boom dei costi energetici, più che raddoppiati per quanto riguarda il metano». Tornando al centro di via X Giornate, non è solo una questione di costi. Al netto del tennis che sta conquistando sempre più appassionati, al contrario il bocciodromo e il calcetto faticano ad attrarre movimento. E la situazione è emersa anche durante l’ultimo consiglio comunale dedicato ai bilanci del primo semestre delle partecipate. Si parla di nuovi investimenti, compreso il padel, ma la partecipazione all’ultimo bando lombardo «Ri-genera» non ha dato i frutti sperati. «La ristrutturazione completa all’insegna del risparmio energetico costa 2 milioni di euro - conclude Sanzogni - stiamo cercando di scrivere più progetti per essere pronti quando arriveranno i fondi del Pnrr».•.

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