«Ciao Lumezzane, resterai nel mio cuore»

di Marco Benasseni
Don Giuseppe BaccanelliDon Marcellino CapucciniDon Giuseppe Baccanelli a  Lumezzane è stato determinante nel rilanciare le attività dell’oratorio Tante le iniziative oraganizzate per i ragazziLa nuova «casa»  di don Giuseppe sarà Rovato
Don Giuseppe BaccanelliDon Marcellino CapucciniDon Giuseppe Baccanelli a Lumezzane è stato determinante nel rilanciare le attività dell’oratorio Tante le iniziative oraganizzate per i ragazziLa nuova «casa» di don Giuseppe sarà Rovato
Don Giuseppe BaccanelliDon Marcellino CapucciniDon Giuseppe Baccanelli a  Lumezzane è stato determinante nel rilanciare le attività dell’oratorio Tante le iniziative oraganizzate per i ragazziLa nuova «casa»  di don Giuseppe sarà Rovato
Don Giuseppe BaccanelliDon Marcellino CapucciniDon Giuseppe Baccanelli a Lumezzane è stato determinante nel rilanciare le attività dell’oratorio Tante le iniziative oraganizzate per i ragazziLa nuova «casa» di don Giuseppe sarà Rovato

Lumezzane si prepara a salutare don Giuseppe Baccanelli e ad accogliere il nuovo curato don Marcellino Capuccini Belloni. Don Giuseppe è arrivato in Valgobbia nel 2007, subito dopo essere stato ordinato prete, e ha fatto davvero tanto per l’oratorio e per i ragazzi e i bambini che lo frequentano. È riuscito in un’impresa non sempre facile: entrare (e restare) nel cuore delle persone. Saranno in molti a versare più di qualche lacrima quando don Giuseppe se ne andrà, anche se c’è ancora tempo prima dei saluti. «DOPO L’ESTATE, tra settembre e ottobre, sarò trasferito a Rovato - conferma don Giuseppe - A Lumezzane ho trovato una bella comunità, formata da gente che ama lavorare e da giovani che hanno animato il nostro oratorio». Dal prossimo autunno a sostituirlo ci sarà don Marcellino, classe 1987, originario di Teglie di Vobarno. Il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada ha scelto lui come curato dell’unità pastorale che raggruppa le parrocchie di Lumezzane Fontana, Gazzolo, Pieve, San Sebastiano, Sant’Apollonio, Villaggio Gnutti e Valle. «Il Signore con me è stato rapido nel farmi capire quella che mi piace chiamare “intuizione” - racconta don Marcellino - Avevo il sogno di diventare sposo e padre, ma l’intuizione non mi abbandonava. L’ho confidato al mio parroco e nel giro di 7 mesi sono entrato in seminario. Prima l’ho detto a mia sorella, poi a mio padre e a mia madre. La mia famiglia non mi ha mai ostacolato. Pur soffrendo inizialmente mi hanno lasciato libero di rispondere a questa chiamata». Il giovanissimo sacerdote è cresciuto circondato dalla fede semplice tipica di una piccola comunità di montagna. Ha due sorelle, una più grande e una più piccola, e tre nipoti. A 15 anni si è trasferito a Roè Volciano, dove ha celebrato la sua prima messa dopo l’ordinazione di inizio giugno. «Don Giuseppe è chiamato a portare altrove l’esperienza maturata in questi anni a Lumezzane, in obbedienza al vescovo Tremolada e alle esigenze della chiesa bresciana - spiega il vicario zonale don Riccardo Bergamaschi - Don Giuseppe ci ricorda che l’obbedienza è cattolica: val al di là dei confini geografici e del momento storico perché rimanda alla totalità della storia della fede e della chiesa. Al nostro curato va tutta la nostra stima, vanno le nostre preghiere, e c’è già un po’ di nostalgia per la sua gioiosa testimonianza e il tanto bene ricevuto. Al novello sacerdote don Marcellino diamo il benvenuto e la gioia di una nuova collaborazione». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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