Cibo per l’Africa, Villa Carcina si mobilita

di Marco Benassseni
I pacchi alimentari per il Sud Sudan preparati dai volontari a Cogozzo di Villa CarcinaLa preparazione delle 11mila razioni di cibo per l’Africa
I pacchi alimentari per il Sud Sudan preparati dai volontari a Cogozzo di Villa CarcinaLa preparazione delle 11mila razioni di cibo per l’Africa
I pacchi alimentari per il Sud Sudan preparati dai volontari a Cogozzo di Villa CarcinaLa preparazione delle 11mila razioni di cibo per l’Africa
I pacchi alimentari per il Sud Sudan preparati dai volontari a Cogozzo di Villa CarcinaLa preparazione delle 11mila razioni di cibo per l’Africa

Undicimila pasti preconfezionati con destinazione il Sud Sudan. È l’importante traguardo umanitario raggiunto nei giorni scorsi da tante persone che si sono raccolte nell’oratorio «San Domenico Savio» di Cogozzo a Villa Carcina. In un pomeriggio di sabato 80 persone tra adulti e bambini si sono rimboccate le maniche, hanno indossato cuffiette e guanti e hanno lavorato alla preparazione di un mix di vitamine, soia, verdure essiccate e riso collocando il tutto in buste monodose che permettono la lunga conservazione delgi alimenti. L’evento, inserito nella festa patronale di Cogozzo dedicata a Sant’Antonio Abate, è stato messo a punto per offrire un sostegno alla campagna contro la fame «A ciascuno il suo pasto» promossa dalla fondazione Cesar di Concesio. SI TRATTA appunto di un’iniziativa organizzata dalla Fondazione onlus Cesare Mazzolari mirata nello specifico a uno degli angoli più poveri del pianeta; per contrastare la fame vera e propria e l’elevato tasso di malnutrizione nel Sud Sudan. La fondazione agisce dal 2000 nella diocesi di Rumbek portando aiuto alle popolazioni in diversi ambiti (nutrizione, salute, formazione, prevenzione, studio) per continuare l’operato di padre Mazzolari, arrivato nella diocesi sudanese come vescovo nel 1999 e scomparso nel 2011. L’evento solidale di Cogozzo è stato realizzato grazie alla collaborazione di «Rise against hunger», un’organizzazione internazionale impegnata da tempo in iniziative benefiche per contrastare l’emergenza alimentare nel mondo. «Con maggiore preparazione, entusiasmo, gioia e serenità - commenta don Fausto Gnutti, vicario curatore dell’oratorio di Cogozzo - per il secondo anno siamo riusciti a coinvolgere in questa importante iniziativa bambini e adulti. Un percorso di educazione vero e proprio, che punta ad abituare i propri ragazzi a essere attenti a questo mondo. Quel mondo che in questi giorni chiede idee sane e propulsione per essere agente di pace. Eventi come il confezionamento pasti arricchiscono per il gesto che realizziamo e che andrà ad aiutare chi è in difficoltà, ma anche per la presa di coscienza delle famiglie locali». COME DETTO, già nel 2019 l’oratorio di Cogozzo aveva partecipato con entusiasmo al confezionamento pasti realizzando 11 mila pasti, e con l’evento di questo mese se ne sono aggiunti altrettanti. Entrando nei dettagli, tra il 2018 e il 2019 la Fondazione Cesar è riuscita complessivamente a spedire due container per un totale di 290 mila pasti che hanno portato soccorso a migliaia di persone vulnerabili (in particolare donne e bambini) collegate alle missioni che operano nella diocesi di Rumbek. •

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