Contro il virus scende in campo la fantasia

Un pugno dritto in faccia al nemico: anche così si vince la battagliaIl virus catturato e imprigionato finalmente non può più fare danniI soldati in trincea durante la prima guerra mondiale e i medici in prima linea nella guerra contro il virus
Un pugno dritto in faccia al nemico: anche così si vince la battagliaIl virus catturato e imprigionato finalmente non può più fare danniI soldati in trincea durante la prima guerra mondiale e i medici in prima linea nella guerra contro il virus
Un pugno dritto in faccia al nemico: anche così si vince la battagliaIl virus catturato e imprigionato finalmente non può più fare danniI soldati in trincea durante la prima guerra mondiale e i medici in prima linea nella guerra contro il virus
Un pugno dritto in faccia al nemico: anche così si vince la battagliaIl virus catturato e imprigionato finalmente non può più fare danniI soldati in trincea durante la prima guerra mondiale e i medici in prima linea nella guerra contro il virus

Fabio Zizzo Tra i compiti e le lezioni a distanza che stanno impegnando anche gli studenti di Lumezzane in questi giorni di quarantena, non mancano i ritagli di tempo dedicati alla creatività. Il dirigente scolastico Angelo Prontera, dell’istituto comprensivo Polo Ovest, aveva lanciato un concorso rivolto a bambini e ragazzi, chiamati a disegnare un modo per sconfiggere il Coronavirus. E alla direzione dell’istituto, rigorosamente via mail, sono arrivati oltre 120 elaborati che non solo regalano un sorriso, ma raccontano il modo in cui i piccoli studenti vedono questo nemico invisibile. Al concorso hanno partecipato i bambini dell’asilo Arcobaleno, gli alunni delle elementari Aldo Moro di Fontana, Gianni Rodari di Gazzolo, Caduti per la patria di Pieve e Giovanni Paolo II di Rossaghe e i ragazzi della media Dante Alighieri di Pieve. Tra arcobaleni e «Andrà tutto bene», il tema dominante di molti disegni sono l’Italia e il tricolore simbolicamente presi in cura dai dottori, quei medici e infermieri che i piccoli studenti dipingono come supereroi nella lotta contro il virus. Ma c’è spazio anche per molte altre idee che fanno sorridere, tra dosi di Amuchina e alcol per uccidere il nemico e altri che immaginano quel cattivo a forma di corona dietro le sbarre di una cella o con un palla al piede. C’è persino chi si immagina partite di tennis e o di calcio da giocare contro il virus o il pugno di un pugile dritto in faccia al temibile avversario. Ma c’è anche chi punta sulla solidarietà, raffigurando giovani armati di scudo e in difesa dei più anziani o volontari delle ambulanze immortalati a risollevare l’Italia come fosse l’araba fenice che risorge dalle sue stesse ceneri. Tra i disegni più avveniristici ci sono anche un leone (ma anche la Leonessa bresciana) e il Nord Italia più colpito dal virus che si arma di libri, scuola a distanza e cultura per schiacciare il nemico come se fosse una palla. Una delle immagini più suggestive suggerisce un accostamento tra i soldati in trincea nella prima guerra mondiale e i medici ora in prima linea, al grido di «L’Italia chiamò». Tutti i disegni sono visibili sul sito del Polo Ovest (www.icspoloovest.edu.it). Un’altra iniziativa simile arriva dalla biblioteca Felice Saleri, che propone l’hashtag #iodisegnoacasa: un concorso per i piccoli studenti degli asili e delle elementari della Valgobbia per disegnare un compagno di avventure di un mostro pelosetto. Il materiale si può inviare via mail a concorsodisegnoacasa@gmail.com o via whatsapp a al 328 9069975 entro domenica 19 aprile. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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