Covid, un salvagente per servizi e famiglie

di Marco Benasseni
Una veduta di Nave: il Comune investe sulla ripartenzaUn altro scorcio della Valle del Garza
Una veduta di Nave: il Comune investe sulla ripartenzaUn altro scorcio della Valle del Garza
Una veduta di Nave: il Comune investe sulla ripartenzaUn altro scorcio della Valle del Garza
Una veduta di Nave: il Comune investe sulla ripartenzaUn altro scorcio della Valle del Garza

Nessuno può prevedere quali effetti potrà avere sull’economia, e soprattutto sul livello della vita delle persone, il ritorno in grande stile della pandemia; ma definire i segni già lasciati dal lockdown è possibile, e a Nave lo hanno fatto per cercare di capire esattamente come aiutare la comunità. Il Comune ha in effetti realizzato un’analisi dei bisogni che ha fatto emergere difficoltà ben chiare. Poi, attraverso una variazione di bilancio approvata all’unanimità dal consiglio comunale di lunedì sera, l’entre locale ha messo sul piatto, con bandi differenti, ben 485 mila euro da investire nei settori colpiti dalla pandemia. «DALL’INIZIO dell’anno il nostro Comune ha ottenuto circa un milione e 600 mila euro con diversi vincoli di spesa - ha ricordato l’assessore al Bilancio Matteo Franzoni -. 500 mila euro sono arrivati dalla Regione per la realizzazione di opere, un altro mezzo milione è già in circolo ed è servito per i buoni alimentari (57 mila euro) e per coprire le mancate entrate provenienti da Imu e sanzioni (300 mila euro), oltre che per avviare le attività scolastiche. Inoltre, abbiamo destinato parte dei 660 mila riservati alle zone rosse ad altre situazioni di emergenza». È stato per esempi preso del tempo per fare un’indagine sui bisogni delle scuole paritarie che hanno dovuto affrontare spese per adeguamenti, sanificazioni e l’aumento del personale destinato al rispetto dei protocolli. Poi, «un grido d’allarme è arrivato dalla nostra Rsa per lo stop all’accesso di nuovi ospiti che ha generato una grave sofferenza - ha continuato l’assessore -, e abbiamo anche riscontrato un bisogno da parte delle famiglie per il pagamento degli affitti». Proprio in merito ai costi per la casa sono state raccolte 50 domande, ma solo 14 sono state soddisfatte dal bando regionale. In totale, il tesoretto anti Covid ammonta a 660 mila euro, 130 mila dei quali già destinati alla riduzione della Tari per le attività produttive. In seguito alla variazione di bilancio altri 50 mila euro saranno destinati a interventi in ambito scolastico, 80 mila per sostenere Villa Fiori mentendo inalterati i servizi senza aumentare le rette, e 45 mila serviranno per aiutare le famiglie in difficoltà con l’affitto e le utenze. Proseguendo, 60 mila euro finiranno sul capitolo del Terzo settore per sostenere associazioni e cooperative. «Abbiamo condiviso con la minoranza questi aiuti per chi sta soffrendo o si trova in difficoltà a causa del Covid - ha aggiunto il sindaco Tiziano Bertoli -. Dall’inizio della pandemia abbiamo registrato 148 positivi e 23 deceduti, e per fortuna nessuno degli 11 contagiati è attualmente ricoverato: tutti hanno sintomi diversi da quelli della primavera e l’attenzione è massima. Un pensiero va poi ai nostri anziani ospiti nella casa di riposo, ai quali sono stati tolti momenti di socialità importante». Infine, è stato comunicato, è stata chiusa una classe della scuola media attualmente in regime di sorveglianza. •

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