Gli sportelli d’ascolto Civitas, che offrono assistenza psicologica professionale nelle scuole di tutta la Valtrompia, hanno registrato un aumento del 48% dei colloqui richiesti nel corso dell’ultimo anno scolastico. Un segnale importante, quasi un’istantanea di una generazione che chiede aiuto. Lo sportello, ricordiamolo, è un servizio gratuito che Civitas offre a tutti gli istituti comprensivi e superiori della Valle con il sostegno dell’Assemblea dei sindaci e della Comunità montana, in sinergia con le cooperative sociali Gaia e Il Mosaico. Il servizio è rivolto ai genitori e agli insegnanti della scuola primaria e secondaria di secondo grado e agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Uno spazio vicino ai ragazzi, ma anche ai genitori e agli insegnanti perché si trova all’interno della scuola. Nel corso dell’anno scolastico si sono rivolte agli sportelli 1.008 persone (619 studenti, 191 genitori e 198 insegnanti) per un totale di 1.827 colloqui effettuati dagli psicologi e pedagogisti di Civitas.
Rispetto all’anno precedente, è stato rilevato un aumentato del 48% del numero di persone che si sono rivolte agli sportelli. Tra i problemi emersi durante i colloqui spiccano ansia, attacchi di panico, ansia sociale, ansia da prestazione. In alcuni casi l’ansia ha reso difficoltosa la presenza a scuola, o ha determinato l’abbandono scolastico. Oltre a questo si rilevano disagi quali solitudine e fatica a costruire relazioni «sane» con i pari e nel rapporto con il cibo.
I ragazzi che accedono per la prima volta allo sportello portano delle questioni che gli esperti definiscono «di primo livello»: c’è chi parla di difficoltà scolastiche, chi di dubbi sul futuro scolastico o lavorativo, chi è deluso dalle relazioni con gli amici, chi cerca di recuperare un rapporto, chi è innamorato, ma non sa come gestire il sentimento, chi fatica nelle relazioni con gli insegnanti, chi ha paura e ansia dei risultati scolastici, chi porta la fatica di confrontarsi coi genitori. Sempre più spesso però gli argomenti portati si concatenano ad altri più intensi e radicati che fanno emergere il profondo malessere di adolescenti e giovani.
Affiorano fragilità e insicurezza, bassa autostima, stati d’ansia ed episodi di maltrattamento del proprio corpo (casi di autolesionismo e disturbi del comportamento alimentare). «In questi casi è particolarmente prezioso che l’attività degli sportelli d’ascolto appartenga alla progettualità di politiche giovanili dell’Ambito di Valle Trompia che comprende anche il Consultorio adolescenti, - spiega Francesca Stefana, responsabile dell’Area Politiche Giovanili di Civitas -: uno spazio gratuito nel quale i ragazzi (ma anche gli adulti) possono continuare il percorso avviato a scuola». Negli sportelli scolastici è prevista una presenza settimanale o quindicinale degli operatori. •.