Degrado e abbandono Ora c’è una via di fuga

Un’altra immagine della zona che si vuole rilanciare
Un’altra immagine della zona che si vuole rilanciare
Un’altra immagine della zona che si vuole rilanciare
Un’altra immagine della zona che si vuole rilanciare

La variante al Pgt di Concesio di cui riferiamo a fianco tenta anche di sanare una delle «ferite» immobiliari che segnano il territorio da oltre dieci anni: il fallimento dell’area ex Faini: i palazzi di cemento mai ultimati che avrebbero dovuto ospitare centinaia di appartamenti e del comparto commerciale in cui ha trovato casa il supermercato Rossetto. Si tratta di migliaia di metri quadrati di spazi deserti. «In collaborazione col curatore fallimentare e l’amministratore della società - spiega il sindaco Agostino Damiolini - sono stati definiti nuovi parametri urbanistici e l’intera superfice è stata inserita nelle aree di rigenerazione urbana che possono beneficiare della riduzione degli oneri». La nuova proposta prevede una diminuzione della superficie edificabile che passa da 36.600 a 30mila metri quadrati lordi. Aumenta invece il verde (di 10mila metri) con la creazione di un corridoio ecologico tra il Mella e il centro abitato. L’ambito si completerà con circa 15mila metri quadrati di edilizia residenziale comprensivi di spazi socioassistenziali e cohousing rivolto a giovani coppie e giovani professionisti. È previsto anche l’ampliamento, per duemila metri, dell’attuale struttura commerciale (Il Rossetto), vincolata alla riqualificazione della piazzetta antistante e al completamento edilizio di 500 metri quadrati da cedere al Comune per finalità sociosanitarie. Infine, c’è una parte adibita a direzionale. «Un risultato equilibrato tra i vari interessi e attori - prosegue Damiolini - che può permettere di uscire da una situazione stagnante». L’area interessata dal fallimento ha visto un susseguirsi di aste sempre deserte. M.Ben.

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