Depurazione e traffico, adesso arriva il bello

di Fabio Zizzo
Il nuovo asfalto posato nella parte bassa di LumezzaneI lavori realizzati sulla scarpata ai piedi del cimitero
Il nuovo asfalto posato nella parte bassa di LumezzaneI lavori realizzati sulla scarpata ai piedi del cimitero
Il nuovo asfalto posato nella parte bassa di LumezzaneI lavori realizzati sulla scarpata ai piedi del cimitero
Il nuovo asfalto posato nella parte bassa di LumezzaneI lavori realizzati sulla scarpata ai piedi del cimitero

Qualche operazione è già stata portata a termine ma molto resta ancora da fare. Complessivamente, a Lumezzane si è dato risposta a un serio problema idrogeologico in una fase storica (o meglio climatica) in cui temporali e bombe d’acqua sono sempre più frequenti, mentre proprio in queste ore si lavora per dare un aspetto migliore alla «porta d’accesso» principale della città, e si continua a scavare e a collocare tubi sotterranei perché la Valgobbia diventi un luogo finalmente più «civile», in grado di gestire regolarmente i propri reflui. Se n’è parlato ieri in municipio, ricordando innanzitutto che la città resta un cantiere aperto dopo che nei mesi scorsi è terminato il secondo stralcio della posa del collettore fognario tra Mezzaluna e Valle a opera dell’Azienda servizi Valtrompia. Il punto è stato fatto proprio dai vertici dell’Asvt con l’amministrazione comunale. Uno degli interventi più recenti e reclamati, terminato lo scorso giugno dopo due mesi di cantieri, è stato rappresentato dalla sistemazione della scarpata ai piedi del cimitero del Villaggio Gnutti: un’opera da 70 mila euro descritta dal tecnico Francesco Guidi, e attuata per azzerare le cascate di terriccio che a ogni temporale violento scendevano verso la centrale via Brescia. LO SCARICO dal monte è stato interrato con una serie di tombini e convogliato in una conduttura diretta al torrente Gobbia, intervenendo con l’ingegneria ambientale in superficie. In queste ore invece nelle vicine località di Mezzaluna e Valle apriranno nuovi cantieri dopo i lavori di asfaltatura eseguiti dall’Asvt per oltre 100 mila euro per «compensare» i disagi creati dalla posa del collettore fognario. «Da oggi (ieri per i lettori) entrano nel vivo i lavori della rotatoria di Mezzaluna - hanno ricordato il sindaco Josehf Facchini e l’assessore ai Lavori pubblici Claudio Gnutti - che nei prossimi 15-20 giorni assumerà già la nuova conformazione. Sono quasi finiti invece quelli attorno alla piazzetta di Valle, che attende di essere completamente ridisegnata grazie a un accordo con la vicina azienda Almag. Così verrà di fatto riqualificato l’ingresso principale al paese». Ma l’opera più importante è il collettore che porterà le fogne al costruendo depuratore di valle di Concesio. E a questo proposito Lumezzane si prepara a un intervento mastodontico. «Solo tra il 2018 e quest’anno - hanno ricordato il presidente di Asvt, Michele Gussago, e l’amministratore delegato Piercostante Fioletti - in Valgobbia sono stati investiti 3 milioni di euro. Altri due saranno spesi l’anno prossimo, quando il collettore entrerà in funzione, e altri 46 dal 2027 e negli anni successivi per collegare in più step, evitando troppi disagi ai cittadini, le frazioni di Piatucco, San Sebastiano e Sant’Apollonio al sistema. Nell’arco di 7-8 anni l’intero sistema verrà riqualificato». Intanto proseguono gli incontri per risolvere i problemi tecnici legati all’ultimo stralcio del collettore da via Mainone verso il ponte di Faidana sul Gobbia, e in vista anche di una variante studiata per migliorare la qualità del torrente alla sorgente, a Sant’Apollonio. •

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