Derivati, al Comune risarciti 630mila euro

di Marco Benasseni
Gradita sorpresa per l’amministrazione comunale di Villa Carcina
Gradita sorpresa per l’amministrazione comunale di Villa Carcina
Gradita sorpresa per l’amministrazione comunale di Villa Carcina
Gradita sorpresa per l’amministrazione comunale di Villa Carcina

La finanza creativa costa cara a Banca Monte Paschi di Siena condannata dal Tribunale di Brescia a pagare circa 630.000 al Comune di Villa Carcina. La sentenza del 14 gennaio rimarca una linea sanzionatoria nei confronti delle banche già ampiamente consolidata in materia di prodotti finanziari ritenuti speculativi, come i derivati fatti sottoscrivere dagli istituti ad enti pubblici e società commerciali. NEL 2007, ricordiamo, il Comune di Villa Carcina aveva sottoscritto un Irs con Banca Agricola Mantovana (oggi Mps), un derivato che avrebbe dovuto coprire il rischio della variazione dei tassi d’interesse con cui la banca nel corso del tempo aveva addebitato circa 630.000 euro a titolo di differenziali periodici negativi; inoltre lo stesso derivato era viziato da quella che viene definita una «commissione occulta». Nel 2013 il Comune ha dato mandato ad Alfredo Montefusco, specializzato in contenzioso bancario, e all’avvocato Giuseppe Di Biase, che si è occupato della verifica della regolarità del prodotto finanziario sottoscritto, di tentare di recuperare le somme versate. «In sede civile la perizia di Ivan Fogliata, il consulente tecnico d’ufficio nominato dal Tribunale, ha in sostanza integralmente confermato le risultanze contabili fatte dal sottoscritto - precisa Montefusco - è chiaramente emerso sia l’applicazione illegittima di differenziali periodici negativi sia la mancata corresponsione al cliente del costo occulto». Le argomentazioni tecniche sono state fatte valere vittoriosamente dal legale in sede civile. Per questo motivo, secondo la sentenza di primo grado, i soldi vanno restituiti al Comune di Villa Carcina e il Monte dei Paschi dovrà pagare anche le spese legali. «Siamo ovviamente soddisfatti dell’esito del percorso intrapreso nel 2013. - dichiara il sindaco Moris Cadei - Lunedì è in agenda un incontro con i nostri legali per approfondire la sentenza». Esiste una concreta possibilità che Mps decida di appellarsi, ma è ancora presto per escludere un possible patteggiamento. Parliamo di un piccolo tesoretto per il Comune che ora dovrà ragionare su come muoversi. Come nasce l’operazione di «finanza creativa»? La giunta guidata dall’ex sindaco Gianmaria Giraudini ad inizio del primo mandato di dieci anni fa si era ritrovata a dover pagare dei Boc (Buoni ordinari comunali) emessi dalla precedente amministrazione per estinguere mutui allora esistenti sottoscritti con la Cassa depositi e prestiti. C’era poi stato un tentativo di rinegoziare con il Monte Paschi di Siena l’operazione «Swap» (quella che doveva salvaguardare il Comune dai costi sostenuti con i Boc) che si è conclusa con la sentenza di dieci giorni fa. •

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