Donne in un
incubo domestico.
Il nuovo rischio del lockdown

La pandemia ha fatto emergere nuove fragilità e riacceso anche il dibattito sulla violenza domestica. Dal 2000 si svolge, ogni 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’assemblea generale delle Nazioni Unite. La consulta per le Pari opportunità della Comunità montana di Valle Trompia aderisce a questa ricorrenza che, purtroppo, quest’anno cade in un momento difficile. A RENDERLO ancor più difficile: la violenza domestica che si aggrava in periodo di lockdown: per molte donne, infatti, la condivisione forzata e prolungata degli spazi con il partner violento può rappresentare un grande pericolo. In questo novembre 2020 non sarà possibile organizzare fiaccolate e riunirsi in piazza, per questo la Comunità montana ha proposto a tutti i Comuni di mettere in campo azioni per tenere alta l’attenzione e ricordare alle vittime che non sono sole. È INIZIATA la distribuzione dei sacchetti per il pane che riportano lo slogan «Per molte donne la violenza è il pane quotidiano», e i recapiti del centro antiviolenza Viva Donna a Gardone. L’assessore alle pari opportunità Erika Vaccari è stata tra le prima a consegnare ai negozianti di alimentari i sacchetti di carta con i contatti del centro antiviolenza al numero 335 7240973 e all’indirizzo email antiviolenzavalletrompia @ gmail.com. È stato anche chiesto di valorizzare le panchine rosse presenti nei paesi, attraverso fotografie che verranno pubblicate sui canali social dei Comuni e della Comunità montana. Le panchine rosse valtrumpline verranno inoltre valorizzate attraverso la loro segnalazione al Comune di Brescia, che sta predisponendo un inventario in riferimento all’iniziativa. Infine, raccogliendo la proposta della commissione Pari opportunità di Sarezzo, la Comunità montana ha invitato tutti i Comuni ad esporre un drappo rosso fuori dal municipio e a coinvolgere cittadinanza ad esporre, nella settimana tra il 18 e il 25 novembre, alle finestre e ai balconi delle case drappi o magliette di colore rosso per dire basta alla violenza contro le donne. OLTRE a queste iniziative coordinate dall’ente sovracomunale potrebbero essercene altre di singoli paesi. «In ottemperanza al Dpcm del 3 novembre e all’impossibilità di eventi in presenza - spiega la Comunità montana- si rimanda ai siti web dei singoli Comuni aderenti per informazioni in merito ad ulteriori iniziative». •