Due nuove rotonde in arrivo ma Ponte Zanano non ci sta

di Marco Benasseni
Il tratto di provinciale su cui il Comune di Sarezzo vuole realizzare due nuove rotonde
Il tratto di provinciale su cui il Comune di Sarezzo vuole realizzare due nuove rotonde
Il tratto di provinciale su cui il Comune di Sarezzo vuole realizzare due nuove rotonde
Il tratto di provinciale su cui il Comune di Sarezzo vuole realizzare due nuove rotonde

C’è un importante progetto viabilistico pronto a partire a Sarezzo: è costituito da due nuove rotonde previste lungo la sp 345 all’altezza di Ponte Zanano, e l’operazione non convince molte persone. Rientrano nel progetto di riqualificazione della viabilità e delle zone centrali della frazione volute dal Comune, e la prima, la più grande, è prevista all’incrocio con via Seradello con l’eliminazione del semaforo esistente. La seconda sarà invece realizzata qualche metro più a Sud, all’intersezione con via della Fonte. Il piano, dal costo di circa 1,2 milioni, è stato presentato ad alcuni rappresentanti di gruppi e associazioni incontrando scarsi consensi. Anzi. Le associazioni e i commercianti della frazione hanno dato vita a un comitato che intende avviare una raccolta firme per avanzare alcune richieste all’amministrazione comunale. «Questa decisione, presa con rammarico ma con determinazione, è dovuta all’impossibilità di avviare un vero dialogo col Comune. L’ente locale ha dichiarato che intende procedere raccogliendo solo osservazioni ma senza effetti sul progetto complessivo», spiega un portavoce del comitato. COSA NON PIACE? I rappresentanti delle diverse categorie sociali sostengono che il primo rondò ridurrebbe la sicurezza per i pedoni, perché eliminerebbe il semaforo per l’attraversamento: «Questa non sembra una riqualificazione delle zone centrali di Ponte Zanano - si legge in una nota degli oppositori -. Al contrario apporta ulteriori criticità, come la rimozione di un attraversamento regolato da semaforo, il consumo di suolo, gli espropri, la perdita di valore degli immobili e del contesto, la mancanza di servizi essenziali per alcuni esercizi commerciali, l’ulteriore spaccatura della frazione est-ovest, così come l’aumento del traffico nella già penalizzata piazza Canossi. Nella quale sarebbero invece necessari progetti di riqualificazione per creare spazi di aggregazione». La raccolta firme è partita; ora si vedrà se l’amministrazione aprirà un dialogo coi promotori. •

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