Gare estreme, Micheli vola nella «Sila Vette» più dura

di L.P.
Alberto Micheli
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Alberto Micheli

È stata una trasferta entusiasmante, faticosa ma vittoriosa quella che ha visto impegnato il saretino Alberto Micheli: l’atleta della Valtrompia ha partecipato dominandola alla winter challenge calabrese «Sila Vette», arrivata alla quarta edizione dedicata ad Antonio De Rasis. La gara si è svolta nei giorni scorsi, e il 56enne Micheli ha partecipato a piedi percorrendo la distanza più lunga, quella dei 140 chilometri. Diverse le modalità di partecipazione: con la fatbike, appunto a piedi, con gli sci o accompagnati da un cane, e quattro le distanze, ovvero 18, 40, 80 e 140 chilometri. «La corsa tra le cime della Sila, è tra le gare sulla neve più estreme d’Europa - ricorda Micheli -. Ci si aspettava un percorso abbastanza facile quest’anno; invece, pochi giorni prima della gara è arrivata nuova neve, e in alcuni punti, attorno ai 2000 metri di quota, era alta quasi 90 centimetri. Per i primi 90 chilometri io e un altro atleta abbiamo fatto da apripista e ho corso per 37 ore, in autonomia e dotato di Gps». Poco più di 120 gli iscritti, e solo una decina i partecipanti alla prova più dura delle quattro in cartellone. S enza contare i tanti che si sono ritirati. Purtroppo Micheli non è riuscito ad aggiudicarsi i pass per altre manifestazioni estreme come aveva sperato, ma la soddisfazione per la vittoria nella 140 chilometri è stata grande: «Sono davvero molto soddisfatto - conclude -, per le grandi difficoltà affrontate e superate nel saliscendi della Sila reso più difficoltoso dalla neve fresca. I paesaggi non hanno nulla da invidiare a quelli dell’Alaska, ed è stato emozionante poterli ammirare». •

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