Giardini storici, un restauro che fa cultura

di Marco Benasseni
L’aspetto del parco prima delle «pulizie»Lo stesso giardino di Collebeato dopo l’intervento
L’aspetto del parco prima delle «pulizie»Lo stesso giardino di Collebeato dopo l’intervento
L’aspetto del parco prima delle «pulizie»Lo stesso giardino di Collebeato dopo l’intervento
L’aspetto del parco prima delle «pulizie»Lo stesso giardino di Collebeato dopo l’intervento

Le forti piogge hanno ritardato la tabella di marcia, ma i lavori nel parco «Primo Maggio» di Collebeato termineranno come previsto entro la metà di dicembre. Finanziato da circa 40 mila euro ottenuti dalla Regione su un bando riservato a interventi di manutenzione straordinaria su beni artistici, culturali, e paesaggistici di proprietà pubblica, ha permesso al Comune di mettere decisamente mano al polmone verde al centro del paese. ANCHE l’ente locale partecipa all’investimento attingendo alle proprie casse: «I lavori sono partiti all’inizio di novembre, e a oggi abbiamo accumulato un leggero ritardo, a causa del maltempo, per il ripristino della zona a prato - spiega l’assessore all’Ambiente Chiara Bertoni -. Sono già stati tracciati i nuovi vialetti, che sono stati spostati in seguito all’abbattimento di alcune piante malate. Altre sono state potate, mentre i cespugli spontanei cresciuti negli anni sono stati sradicati per lasciar spazio a 800 metri di prato». Insomma: servono un paio di gironi di bel tempo per permettere agli operai di terminare, poi il parco tornerà a disposizione della comunità. Il progetto per la riqualificazione è stato studiato insieme alla Sovrintendenza archeologica, perché l’area verde di Collebeato è tutelata da un vincolo riferito alle piante monumentali presenti. E il restauro ne permetterà una maggiore valorizzazione anche agli occhi delle nuove generazioni. Il progetto ha infatti previsto due percorsi: il primo consentirà l’attraversamento e il raggiungimento degli spazi attrezzati; il secondo sarà invece naturalistico, e verrà dotato di indicazioni didattiche. Sugli alberi storici saranno sistemate targhe, mentre il percorso per le scolaresche permetterà agli studenti di conoscere la storia del giardino che è diventato un punto di aggregazione per la comunità e il centro delle feste. «Con questo primo intervento non andremo a toccare il laghetto - precisa Bertoni -. Ci siamo concentrati sull’area circostante dove ci sono gli alberi storici da tutelare eliminando le specie che creano problemi. I lavori sullo stagno sono rimandati a un prossimo futuro, in attesa di altri finanziamenti». •

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