Il futuro dell’ex scuola? Anziani e assistenza

di Marco Benasseni
L’ex scuola elementare di Tavernole continuerà ad avere una funzione sociale
L’ex scuola elementare di Tavernole continuerà ad avere una funzione sociale
L’ex scuola elementare di Tavernole continuerà ad avere una funzione sociale
L’ex scuola elementare di Tavernole continuerà ad avere una funzione sociale

C’è un futuro importante per la ormai ex elementare di Tavernole. Lo prevede il progetto «Edelweiss Ri-generare il cuore della Valle Trompia», e l’edificio andato in pensione in seguito al trasferimento degli studenti nel polo scolastico consortile di Lavone di Pezzaze continuerà ad avere una funzione sociale. L’investimento da oltre 2,2 milioni di euro (alla Fondazione Cariplo è stato chiesto un contributo di 1,2 milioni) per creare un albergo diffuso a Irma prevede infatti anche la realizzazione di mini alloggi per anziani all’interno del vecchio istituto scolastico. «L’azione su Tavernole prevede la ristrutturazione della ex scuola, di proprietà comunale, per destinarla a diversi servizi rivolti ad anziani, minori e famiglie: cinque miniappartamenti per anziani o persone svantaggiate, ambulatori per esami diagnostici con relative sale d’aspetto e palestra e spazio polifunzionale - spiega Paola Antonelli della Comunità montana -. I mini alloggi risponderanno alle esigenze di anziani con una elevata autosufficienza o delle persone fragili, mentre gli ambulatori risponderebbero alla carenza o alla totale assenza di alcuni servizi in alta valle». I NUOVI spazi amplierebbero i servizi erogati dal consultorio familiare attualmente gestito da Civitas sempre a Tavernole, nel municipio. L’ex elementare conta già dei locali al piano terra utilizzati come ambulatorio del medico di base. Ci sono poi una palestra e altri spazi non sfruttati. Con il recupero previsto si vuole appunto ampliare l’offerta residenziale per gli anziani che non necessitano dell’assistenza medicalizzata propria di una Rsa, ma di un supporto leggero, mentre gli spazi oggi inutilizzati saranno a disposizione del consultorio, che è rivolto prioritariamente all’alta valle, riducendo gli spostamenti dei residenti, ma anche a Gardone e alla media valle nel caso in cui gli altri consultori fossero troppo carichi. Il Comune di Tavernole, la cooperativa Fraternità impronta e la cooperativa La Famiglia già collaborano relativamente alle attività con minori e anziani e co progettano servizi anche in raccordo col Piano di zona. «Tutte le realtà private del no profit si trovano nelle ovvie difficoltà dovute a un bacino di utenza ridotto che non consente di ampliare i servizi o garantirne la continuità, in quanto a volte sostenuti da progetti finanziati a breve termine - continua Antonelli -. La collaborazione e l’incrocio di competenze porteranno alla crescita delle singole realtà e alla strutturazione di nuovi servizi più efficaci che rispondano a diversi obiettivi in una modalità più flessibile». •

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