Il parco della Val de Put? Una polemica a distanza tra Facchini ed ex sindaco

di F.Z.
Uno scorcio del parco della Val de Put a Lumezzane
Uno scorcio del parco della Val de Put a Lumezzane
Uno scorcio del parco della Val de Put a Lumezzane
Uno scorcio del parco della Val de Put a Lumezzane

Il giro di vite sanitario sugli spostamenti non solo vieta di uscire dal territorio comunale se non per motivi comprovati, ma limita anche i movimenti all’interno del territorio di residenza, che vanno comunque giustificati con l’autocertificazione. Ecco perché a Lumezzane alcuni cittadini hanno riscoperto qualche angolo vicino a casa. A Sant’Apollonio, per esempio, c’è chi si è avvicinato anche al parco della Val de Put, raggiungibile da piazza Paolo VI e via don Alghisi, aperto dallo scorso luglio ma non ancora inaugurato proprio a causa dell’emergenza sanitaria. E attorno a questa grande area verde dotata di viali, giochi per i bambini e di uno spazio per lo sgambamento dei cani è scoppiata una polemica via social. A INNESCARLA è stato il sindaco Josehf Facchini - da sempre contrario alla realizzazione di un parco in quella zona - nel momento in cui, nei giorni scorsi, l’Azienda speciale «Albatros» ha fatto installare i lampioni per illuminare il parco e renderlo più sicuro. «Molti di questi - ha sottolineato il primo cittadino - potranno avere montate anche le telecamere di videosorveglianza per le quali puntiamo ai bandi della Regione». Poi sferra l’attacco: «Rispetto al lacunoso progetto originario della precedente amministrazione, ricordo anche che abbiamo realizzato dei parcheggi e un ingresso facilitato per le persone con disabilità, così come un’area cani e il chiosco. Un’area - aggiunge Facchini nel suo post su Facebook - che è costata ai lumezzanesi quasi 800 mila euro, mentre il mantenimento ne richiederà oltre 30 mila euro. Visto quanto è costata, teniamola con cura e responsabilità civica». UN MESSAGGIO che poco dopo ha avuto la risposta dell’ex sindaco Matteo Zani e dei suoi precedenti assessori e consiglieri comunali. «Non c’era l’illuminazione nel progetto? - ha replicato Zani - in realtà era stata predisposta. Noi l’avremmo fatto subito a fine cantiere, non come adesso che si sono aspettati mesi. Tentano di screditare la precedente amministrazione e sono senza parole - aggiunge -. È giusto che i progetti avviati vengano completati e possibilmente migliorati. È importante che l’amministrazione offra alla comunità le migliori strutture, ma farlo senza mentire e senza screditare gli altri credo sia un dovere per chi ha il grande onore di amministrarci».

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