Il viaggio è durato 11 anni ma finalmente Marcheno «ritrova» la biblioteca

Trasloco in atto per la nuova biblioteca di Marcheno

Sono serviti 11 anni, ma finalmente il 22 settembre a Marcheno si terrà l’inaugurazione di un edificio pubblico frutto di un progetto complesso, molto discusso, fortunatamente cresciuto nel tempo e diventato di interesse sovraccomunale., Il taglio del nastro riguarderà il nuovo blocco di 12 appartamenti Aler che, al piano terra, ospita anche biblioteca e info point turistico., È tutto raccolto nel nuovo edificio a base triangolare a lato della provinciale «guardato a vista» dal monumento ai caduti all’inizio di Marcheno Sopra, lo stabile che ha sostituito la vecchia elementare Tito Speri degli anni ’50 che, dismessa, ospitava la biblioteca civica, il circolo anziani e spazi per le associazioni., La convenzione tra Aler e Comune firmata anni fa si è trasformata in una Odissea in fase progettuale e realizzativa per effetto di fallimenti di imprese e nuovi appalti mentre la biblioteca, per consentire l’abbattimento della ex scuola, era stata traslocata con i suoi 24 mila volumi all’inizio del 2009 in Comune, in ristretti spazi provvisori.

Nonostante i disagi ha resistito, conservando circa 2000 iscritti, e il bibliotecario Carlo Rizzini e i collaboratori in questi giorni stanno traslocando nei nuovi, ampi spazi., Nel frattempo la raccolta è stata promossa «biblioteca sovracomunale e infopoint a servizio del turismo»: con la struttura di Vestone è uno dei due progetti per la promozione del territorio montano previsti da «ValliAttive», la strategia di valorizzazione elaborata dalle comunità montane di Valtrompia e Valsabbia finanziata dalla Regione col fondo «Valli Prealpine»., TERMINATE dall’Aler le opere murarie, a Marcheno sono stati investiti per l’allestimento 135 mila euro, 80 mila da ValliAttive e 55 mila dal Comune., Si tratta dell’unica biblioteca dell’alta valle con personale assunto con qualifica di bibliotecario e aperta per 25 ore settimanali., In posizione strategica, occupa 370 metri quadri su un unico piano aperto diviso in 8 aree, ricombinabile per ricavare una sala polivalente e dotata di ingressi indipendenti per infopoint e raccolta.

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