Insulti e maldicenze, la Croce Bianca non ci sta

di F.Z.

Il presidente dei volontari della Croce Bianca di Lumezzane Valeriano Gobbi è finito nel mirino di un doppio attacco incrociato proprio nel periodo in cui c’è in ballo il rinnovo del consiglio direttivo. In sua difesa ieri sono scesi in campo la vice Giovanna Rossetti e l’intero gruppo direttivo. Di cosa stiamo parlando? Di insulti comparsi sui muri a pochi passi dalla sede di via Seneci, con un esplicito invito a Gobbi di andarsene. «IL PRIMO RISALE a un anno fa - dicono dall’associazione - ma abbiamo pensato che fosse solo una bravata. Ma i recenti casi, insieme a una serie di coincidenze, ci ha messo in allarme». La scritta, rimasta in bella vista per dodici mesi, è stata cancellata la scorsa settimana; venerdì però è ricomparsa su un altro muro. «L’autore è una persona codarda e che vuole il male dell’associazione - proseguono i volontari - è probabile che si tratti di qualcuno interno. Attaccare Gobbi vuol dire attaccare la Croce Bianca, una realtà amata e benvoluta da tutti i lumezzanesi». Oltre agli insulti, da tempo girano maldicenze che hanno oltrepassato i confini valgobbini e rischiano di compromettere l’immagine del sodalizio. «C’è chi dice che il presidente avrebbe sottratto del denaro dai bilanci della Croce Bianca - dicono dall’associazione - ma si tratta di una garanzia che a titolo personale aveva posto sei anni fa per un mutuo con cui realizzare il centro di formazione. Negli ultimi mesi non era più necessario e aveva riscattato la somma. Altro che furto». NEL FRATTEMPO degli insulti sono stati informati anche i carabinieri ai quali sarà presentata una denuncia contro ignoti. In questo clima difficile, come detto, nelle prossime due settimane i 370 volontari della Croce Bianca saranno chiamati alle urne. Dopo due tornate andate a vuoto per la mancanza del numero legale, l’assemblea ha chiesto al direttivo uscente di ricandidarsi: sono 27 gli aspiranti per 16 posti, oltre a comandanti, revisori dei conti e probiviri. «E pensare che il presidente voleva fissare per il suo ruolo il limite di due mandati - sottolineano - ma noi siamo ancora con lui». •

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