Internet in sicurezza Ecco la «scuola guida»

di M.BEN.
La biblioteca comunale di Concesio
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La biblioteca comunale di Concesio

All’insegna della multimedialità, la biblioteca di Concesio sta per ospitare un corso utile e dal titolo interessante: «Scuola guida digitale». Quattro incontri per la promozione della consapevolezza e pensati per aiutare adulti e ragazzi, in particolare genitori e figli, a «guidare» consapevolmente nella rete. Il primo appuntamento è previsto oggi alle 10,30 e si intitola «Smartphone babysitter: come crescere il proprio figlio tra gli schermi?». Un’opportunità per confrontarsi sull’uso proprio e improprio dei dispositivi digitali che gli adulti fanno quando fanno gli educatori. La lezione sarà tenuta da Stefano Mastella, ingegnere dell’informazione esperto in protezione dei dati personali e cyber sicurezza: destinatari genitori ed educatori di bambini da 0 a 6 anni. NEL PRIMO incontro le bibliotecarie animeranno uno spazio dedicato ai più piccoli con letture e laboratori per permettere agli adulti di seguire il seminario. Il prossimo incontro vuole invece prevenire le diatribe familiari legate all’(eccessivo) utilizzo dei device. Lunedì 2 dicembre alle 20,45, sempre in biblioteca, si parlerà di come crescere i figli gestendo in modo consapevole smartphone e altri dispositivi. Una riflessione, sempre a cura di Mastella, su come concordare i tempi e modi senza sottovalutare i rischi aperta a genitori ed educatori di bambini dai 7 ai 13 anni. La scuola guida si prenderà una pausa natalizia e riaprirà la sera del 18 gennaio, con un intervento di Mastella che spiegherà a giovani e adulti il concetto di identità on line: come proteggere i dati personali, pericoli e opportunità della rete. Infine, il 13 febbraio alle 20,45 si tratteranno temi delicati come il cyber stalking, l’adescamento minorile e le truffe informatiche. «Ogni giorno, consapevoli o meno, noi e i nostri figli - anticipa il docente Michele Vitiello, ingegnere informatico forense e professore di Informatica di base dell’Università Uninettuno di Roma - affrontiamo rischi dovuti alla nostra presenza nella rete, facili prede di chi vuole approfittare di noi e ignari degli strumenti di difesa che abbiamo». •

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