L’autostrada della Valtrompia accelera con il commissario

di Cinzia Reboni
Il raccordo autostradale Concesio-Sarezzo sarà pronto nel 2023
Il raccordo autostradale Concesio-Sarezzo sarà pronto nel 2023
Il raccordo autostradale Concesio-Sarezzo sarà pronto nel 2023
Il raccordo autostradale Concesio-Sarezzo sarà pronto nel 2023

Il raccordo della Valtrompia sembra aver imboccato la... strada giusta. Nemmeno le potenziali bombe che potrebbero riaffiorare durante la bonifica dei residuati bellici in corso a Concesio fanno paura. O almeno, non tanto quanto il metaforico fuoco incrociato di osservazioni che potrebbe rallentare la strada verso l’apertura dei cantieri. Ipotesi che tutti però vogliono scongiurare. Per evitare ulteriori ritardi per un’opera in gestazione da più di vent’anni sarà presto nominato un commissario con poteri straordinari, una figura prevista dallo Sblocca cantieri. È UNA DELLE NOVITÀ emerse nel corso dell’incontro convocato ieri a Concesio alla presenza del sindaco Agostino Damiolini, del senatore Stefano Borghesi e dell’ingegner Giancarlo Luongo dell’Anas. Un summit in vista del vertice istituzionale in programma il 23 luglio in Provincia. «Anas illustrerà i dettagli dei lavori a tutti i Comuni coinvolti. Si è partiti da Concesio perché è il territorio dove si stanno già svolgendo le operazioni preliminari ai cantieri - spiega Stefano Borghesi -. Dal punto di vista dello stato avanzamento lavori non ci sono grosse novità: la bonifica bellica superficiale è praticamente conclusa e, come richiesto dal Genio militare, è in corso quella sotterranea per neutralizzare eventuali ordigni. La nomina del commissario potrebbe dare ulteriore slancio all’iter». Entro fine settembre la messa in sicurezza sarà ultimata. Nel frattempo il progetto definitivo - che ha recepito le varianti richieste dai sindaci - dovrà essere approvato dal ministero alle Infrastrutture. Quindi ci saranno 45 giorni di tempo per presentare le eventuali osservazioni, un passaggio delicato perché potrebbe diventare una strettoia nel caso appunto di un fuoco incrociato di «emendamenti». L’ultimo passo sarà la consegna delle aree di cantiere alla Salc. «Prima dell’inizio dell’autunno inizieranno i lavori del raccordo tra Concesio e Sarezzo relativi al progetto originario escluse le varianti, per le quali bisogna aspettare il via libera del Ministero e del Cipe», conferma Damiolini. La bonifica è al momento limitata alla zona di Codolazza, al confine tra Concesio e Villa Carcina, ed è preparatoria ai lavori che riguardano la parte fino all’imbocco della galleria. Il tunnel partirà da via Maravagne, dove sarà anche realizzato lo svincolo con la maxi rotonda lungo la 345. Dovranno anche essere abbattuti alcuni immobili: in questo caso, come per alcune aree necessarie alla nuova infrastruttura, sono già stati raggiunti accordi bonari. A FRONTE del ridimensionamento del progetto originario - dovuto principalmente al contenzioso sui prezzi di un appalto risalente a 12 anni fa -, il nuovo tracciato misurerà complessivamente 11 chilometri, svincoli compresi. Tra le varianti più consistenti apportate al progetto, la riduzione del tunnel ad una sola «canna» di 16,90 metri. Il tracciato partirà dalla rotonda all’altezza del Tibidabo, quindi entrerà in galleria a Codolazza, con svincolo di uscita a Sarezzo, e arriverà fino a Termine di Lumezzane. I lavori dovrebbero durare 1.100 giorni. In pratica, se tutto andrà per il verso giusto, il taglio del nastro non arriverà prima del 2023. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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