La casa del «Valtrompia» da sogno a realtà

di Edmondo Bertussi
Il Nostrano Valtrompia Dop sarà ovviamente il primo a beneficiare del nuovo punto vendita di BovegnoL’esterno dell’ex scuola di Predondo recuperataGli spazi interni ristrutturati:  l’apertura ad aprile
Il Nostrano Valtrompia Dop sarà ovviamente il primo a beneficiare del nuovo punto vendita di BovegnoL’esterno dell’ex scuola di Predondo recuperataGli spazi interni ristrutturati: l’apertura ad aprile
Il Nostrano Valtrompia Dop sarà ovviamente il primo a beneficiare del nuovo punto vendita di BovegnoL’esterno dell’ex scuola di Predondo recuperataGli spazi interni ristrutturati:  l’apertura ad aprile
Il Nostrano Valtrompia Dop sarà ovviamente il primo a beneficiare del nuovo punto vendita di BovegnoL’esterno dell’ex scuola di Predondo recuperataGli spazi interni ristrutturati: l’apertura ad aprile

Con la pubblicazione del bando per la gestione, compie un ulteriore altro passo in avanti il progetto «flag store», ovvero il negozio-vetrina di rappresentanza, punto per la degustazione e la vendita, il lancio e la propaganda dell’intera produzione dei prodotti caseari della Valtrompia, a partire, ovviamente, dal Nostrano Dop, fiore all’occhiello della filiera. IL NUOVO SPAZIO è stato ricavato all’interno dell’ex scuola, poi diventata caserma della Forestale, di Bovegno, in località Predondo, a fianco della Provinciale. A concretizzare il quarto progetto del piano di volorizzazione a 360 gradi delle eccellenze locali finanziato da Cariplo con il fondo «AttivAree» nel programma «V@lli Resilienti». Gli altri tre avviati riguardano: la stagionatura in miniera, a Graticelle di Bovegno; la produzione di fieno locale di certificata qualità; l’utilizzo del letame, che da problema diventa risorsa, con compostaggio e bricchettatura a Tavernole. Tornando al «flag store», ultimati gli interventi di recupero dell’edificio, e in programma in un secondo momento quelli per l’allestimento degli interni, il bando per la gestione è stato lanciato nel corso di una visita all’immobile alla quale sono stati invitati il presidente della Comunità Montana Massimo Ottelli, con il dirigente Fabrizio Veronesi, e il sindaco di Bovegno Manolo Rossini. Il gestore avrà in affidamento entro il primo marzo 2019, con obbligo di apertura entro aprile, l’edificio ristrutturato su due livelli, con locali destinati a uso già definito: si tratta, complessivamente, di 250 metri quadrati circa, con «flag store» al primo piano (200 metri quadri), magazzino, locale per il riposo nel seminterrato e giardino esterno di 750 metri quadri destinabile a degustazione dei prodotti. Realizzato un ingresso apposito per i disabili dal retro del locale, che verrà consegnato privo di arredo a eccezione dei banconi per la vendita dei prodotti. E qui entrano in campo la capacità e la fantasia di chi si candida a gestirlo con contratto di sei anni più sei. Il bando, rivolto a soggetti esperti del settore agricolo, agroalimentare, della ristorazione e della cooperazione, prevede la proposta di un elaborato progettuale redatto secondo le indicazioni precise dettate dal disciplinare di gara. TRA GLI OBBLIGHI, oltre ai requisiti di legge, sono previsti: apertura nei giorni festivi con un riposo alla settimana, utilizzo di prodotti locali nella proposta culinaria con menù tradotti in lingua inglese e tedesca. Per i primi due anni il canone sarà gratuito, dal terzo anno il gestore corrisponderà al Comune di Bovegno un contributo annuale quantificato nella sua domanda e non superiore a 4560 euro. La domanda va presentata in entro il 27 dicembre in Comunità Montana, a Gardone, alla quale ci si può rivolgere per le informazioni del caso: 030 8337436, tecnico@galgolem2020.it. Sul progetto è previsto un incontro tecnico-formativo il 16 novembre alle 10 in Comunità Montana. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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