Marco Benasseni Imparare e divertirsi ai tempi del Coronavirus si può. A Concesio è stato creato un ottimo mix ludico-culturale per affrontare in modo intelligente ed in totale sicurezza il virus. Si tratta di un videogioco che pare non abbia eguali nella provincia. Tutto è nato dall’intraprendenza dei più giovani e dal consiglio comunale dei ragazzi di Concesio, sostenuto dall’Amministrazione comunale con il consigliere delegato Dea Ferlinghetti. «NONOSTANTE le crescenti difficoltà dettate dalla grave situazione che stiamo vivendo, i ragazzi del consiglio comunale - spiega Ferlinghetti - non hanno mollato e hanno deciso di incontrarsi virtualmente svolgendo le loro commissioni tramite Skype. Ciò simboleggia grande interesse, spirito di iniziativa e voglia di impegnarsi». In particolare la commissione «Sport ragazzi e tempo libero» ha deciso di realizzare un videogioco divertente ed educativo. Un gioco che insegna i comportamenti corretti da tenere per sconfiggere la pandemia: «Un efficace mezzo di comunicazione con il quale i ragazzi intendono trasmettere il loro messaggio: fondamentale è il rispetto delle regole che ci permette di salvare la vita a noi e agli altri». Il videogioco è a tempo e si basa su più livelli, strutturato come una sorta di «Acchiappa la talpa» in cui vanno centrati i comportamenti corretti da tenere. È stato lanciato sui siti e sulle pagine social del Centro aggregazione giovanile «Cag Naviganti», del Comune e dell’istituto comprensivo di Concesio. Per giocare basta cliccare sul link. «Il Consiglio comunale dei ragazzi - conclude Ferlinghetti - fa così sentire la propria voce portando un contributo ai coetanei e a tutta la comunità per far sentire che Concesio è un paese vivo ed insieme si può combattere il virus». Inizialmente le commissioni composte dai ragazzi avevano ideato belle iniziative che però sono rimaste sulla carta a causa dei divieti di assembramento. «Tutte le commissioni si stanno impegnando molto e a breve presenteranno altri progetti» anticipano Laura Cremaschini, educatrice del Cag e Matteo Colosio, professore che supporta i ragazzi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA