La settimana della pace? La marcia sarà sostituita dai balconi multicolori

di F.Z.

Non succedeva solo qui, ma tradizionalmente in Valgobbia il mese di gennaio faceva da anni da sfondo a una serie di iniziative condivise tra gruppi sociali diversi accomunati dalla volontà di celebrare i simboli e il valore assoluto, universale della pace. A Lumezzane ogni anno ci si riuniva, si raccoglievano le forze proponendo diversi eventi, con al centro la tradizionale marcia lungo le vie della città arricchita da un florilegio colorato e svolazzante di bandiere sopra il serpentone dei cittadini in cammino. Poi è arrivata la pandemia, e da lunedì prossimo e fino a domenica 31 gennaio si tornerà sì a celebrare la ricorrenza, ma senza la marcia, che non potrà nemmeno partire a causa delle disposizioni sanitarie. L’Unità pastorale con la Tenda della Pace, la cooperativa «Il Mosaico» e la Consulta sociale hanno comunque pensato ad altre iniziative da attuare nel corso della settimana. A sostituire la simbolica mobilitazione pedonale per le vie di Lumezzane saranno le finestre delle abitazioni: ai cittadini si chiede di calare ed esporre per tutti i sette giorni le bandiere multicolori della convivenza pacifica: sono disponibili nelle parrocchie e nella vetrina del commercio equo e solidale presente nel centro commerciale «Noal». IL PROGRAMMA prevede per giovedì 28 gennaio anche dei momenti di riflessione e confronto all’interno delle scuole medie, ma in questo caso si definiranno misure particolari visto che, vigendo la zona rossa fino al 31, la maggior parte degli studenti (le classi seconde e terze) sono costretti a fare didattica a distanza. Il clou domenica 31 gennaio con «Passo dopo passo» durante le cerimonie religiose nelle chiese la mattina, una preghiera in casa prima di pranzo, la diffusione di flashmob e video dedicati e nel pomeriggio, alle 15, un momento interreligioso di preghiera ancora da definire.

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