CONCESIO

La solidarietà senza confini ha messo radici a San Vigilio

di Marco Benasseni
Bilanci e nuove iniziative dello storico Comitato che durante la pandemia non ha mai fermato l'attività. Il gruppo è sempre in prima fila con il prestito dei presìdi sanitari amplia gli spazi per l'accoglienza e lancia una campagna per l'Africa.
Una pecora  o una capra possono fare la differenza per chi fa ogni giorno i conti con la malnutrizione
Una pecora o una capra possono fare la differenza per chi fa ogni giorno i conti con la malnutrizione
Una pecora  o una capra possono fare la differenza per chi fa ogni giorno i conti con la malnutrizione
Una pecora o una capra possono fare la differenza per chi fa ogni giorno i conti con la malnutrizione

Quando il disagio aumenta cresce anche l'impegno del volontariato. E per chi si confronta con le esigenze degli ultimi non esistono zone colorate o restrizioni legate alla pandemia. Nonostante l'emergenza sanitaria, infatti, il Comitato di solidarietà di San Vigilio (di Concesio) è stato operativo quasi tutti i giorni negli ultimi mesi; comprese alcune domeniche. «Fortunatamente con il prestito quasi immediato dei nostri ausili sanitari - ricorda il presidente Ruggero Saiani - riusciamo a rispondere efficacemente alle emergenze che ci vengono segnalate, dai privati e dai Servizi sociali, nei diversi Comuni di tutta la Valtrompia, da Nave a San Colombano, e in certi casi persino da Brescia». Grazie ai volontari e alle persone inserite temporaneamente in organico dal programma dei servizi socialmente utili, l'associazione riesce a soddisfare tutte le richieste: dall'inizio dell'anno sono stati portati a termine più di 80 servizi, mentre sono stati 252 lo scorso anno.In prima fila c'è appunto il prestito di ausili sanitari, e per chiederli basta contattare la segreteria del comitato dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 17. Ma è solo un elemento dell'attività. Per esempio, recentemente il comitato ha avuto in dono 27 letti dalla fondazione Mamrè di Villa Carcina: 21 sono stati spediti nella Siria devastata dalla guerra civile, e altri 6 alla San Vincenzo di Brescia. «A breve dovremmo iniziare i lavori per rendere funzionale un locale della Casa di San Vigilio: da una grande stanza si ricaverà una camera e un guardaroba - spiega Saiani -. Qualche numero? Nel 2020 abbiamo ospitato sette persone in difficoltà, e gli ospiti attuali sono cinque. Abbiamo altre richieste che però fino al termine dei lavori non potremo soddisfare». Gli interventi del gruppo di Concesio non conoscono confini geografici, e col sostegno a distanza (bastano 300 euro l'anno) l'associazione assicura una risposta ai bisogni fondamentali dei bambini nel Sud del mondo. Da anni il Comitato di solidarietà promuove un progetto di aiuto a distanza a Gitega, nel Burundi, seguito da madre Cecilia e dalla referente Adriana. «Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito a migliorare la vita dei nostri piccoli con l'assistenza sanitaria, l'alimentazione, lo studio e le altre necessità per la sopravvivenza - dice suor Cecilia -. In Africa incontriamo tanti bimbi, alcuni sono orfani di entrambi i genitori, altri sono figli di madri single, altri ancora di genitori indigenti». Poi ci sono le novità: a San Vigilio stanno promuovendo un altro progetto che prevede la consegna di una capra o di una pecora alle famiglie dell'Etiopia e dell'Eritrea. «Con un animale come questo in casa la vita di una famiglia può cambiare - spiegano i volontari -. Bastano 50 euro per garantire attraverso il latte la sicurezza alimentare». Per saperne di più: info@sanvigiliosolidale.it; 030 2753321 o 366 7757153 (Whatsapp).

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