La tragedia nel Garda Domani i funerali di Mauro Sartorelli

Un ultimo tuffo nel profondo del Garda, il malore in risalita, i disperati tentativi di rianimazione e poi la brutta notizia. Infine, domani, l’ultimo saluto per lui da parte chi gli ha voluto bene. Domani sarà il giorno della cerimonia funebre per Mauro Sartorelli, il 62enne rimasto vittima venerdì mattina di un malore fatale, probabilmente un’embolia, durante un’immersione subacquea nel lago, a circa 40 metri di profondità proprio davanti al lungolago di Gargnano. Sott’acqua Sartorelli, subacqueo esperto e viceistruttore, si era immerso con un amico, anche lui un veterano delle immersioni, Renato Nolli, che era riuscito a riportarlo in superficie e ad attirare l’attenzione dei soccorritori. Le condizioni di Sartorelli erano apparse subito estremamente gravi: riportato a riva sul lungolago di Gargnano con la barca di un pescatore locale, era poi stato preso in cura dai Volontari del Garda e poi dall’èquipe dell’elisoccorso arrivato da Brescia. Ma alla fine per Sartorelli non c’è stato niente da fare e l’elicottero è servito solo per accompagnare l’amico Renato Nolli in camera iperabarica. Domani alle 15, nella chiesa di Santa Giulia a Costorio, si svolgeranno i funerali di Sartorelli, che lascia nel dolore la moglie Paola Giugno. •. V.R.