«Linfa», la coop di servizi ha colto nel segno

L’ufficio-call center della cooperativa «Linfa»Addetti della coop incaricati delle consegne a domicilio
L’ufficio-call center della cooperativa «Linfa»Addetti della coop incaricati delle consegne a domicilio
L’ufficio-call center della cooperativa «Linfa»Addetti della coop incaricati delle consegne a domicilio
L’ufficio-call center della cooperativa «Linfa»Addetti della coop incaricati delle consegne a domicilio

Marco Benasseni Il servizio Linfa? Funziona nonostante l’emergenza, e aiuta a renderla più vivibile. Dal 10 marzo a oggi la cooperativa di Gardone ha ricevuto oltre mille ordini per consegne di spesa e farmaci a domicilio e pagamento di bollettini. Un successo per la coop nata come una struttura di comunità al servizio delle «Valli Resilienti», Valtrompia e Valsabbia; per mettere in rete i negozi di vicinato e facilitare l’accesso ai servizi del territorio e la promozione turistica. Tutto era pronto a partire, ma con l’arrivo del virus i servizi sono stati declinati per offrire supporto ai cittadini. «Avevamo già sottoscritto un accordo con Federfarma per la consegna di farmaci e con altre realtà per la spesa a domicilio. In questo momento ci appoggiamo a due supermercati del territorio per questione di comodità, ma superata l’emergenza riprenderemo con le botteghe di paese - spiega il presidente Paolo Romagnosi -. Abbiamo stretto una convenzione con i Comuni di Villa Carcina e Gardone che hanno scelto di affidarsi a noi e confidiamo nell’arrivo di altri». La partecipazione dei due Comuni, ai quali Linfa offre consegne gratuite a chi ha più di 65 anni, a invalidi e persone in quarantena obbligatoria, ha permesso di far conoscere il servizio anche ai cittadini che non rientrano in queste categorie, e ai quali si chiede il pagamento di un piccolo contributo. Al centralino arrivano chiamate da Collio fino a Concesio, perché il passaparola racconta che la spesa viene consegnata velocemente, arriva in perfette condizioni e si può pagare con contanti, bancomat o bonifico. «HANNO premiato la qualità: i prodotti che consegniamo, farmaci o alimentari, possono diventare pericolosi se non conservati e trasportati correttamente - continua Romagnosi -. Il fatto di essere già strutturati con attrezzature a norma è un valore aggiunto». Aver messo a disposizione un vero call center per far fronte alle richieste o anche per dare informazioni si è trasformato però in un costo non previsto, e la coop pensa di lanciare un crowdfunding per coprire i costi. «Il numero 371 3614926 (si può anche scrivere a info@linfainmovimento.com) è diventato un centralino non solo per smistare gli ordini, ma anche per dare informazioni e i Comuni ce lo stanno riconoscendo - aggiunge la vicepresidente Giulia Corsini -. A oggi abbiamo fatto 700 consegne per la spesa, 300 per i farmaci e bollettini. Su mille ordini ricevuti, 700 sono stati fatti da over 65 o persone in quarantena; altri da cittadini che ci hanno scelto». La startup partita in un periodo drammatico ha attivato un circuito virtuoso tra comunità, la coop stessa e i volontari della Croce rossa e della protezione civile di Lumezzane e Villa Carcina che danno una mano. «Linfa nasce come una cooperativa di comunità e trova compimento in questa fase di difficoltà - conclude Romagnosi -. Respiriamo una bella aria di collaborazione e di fiducia: i cittadini si sentono quasi coproprietari della coop e restituiscono feedback positivi. E noi lavoriamo 7 giorni su 7 fino alle 22,30 di sera». •

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