Mobilità negata, la soluzione arriva subito

di Marco Benasseni
Michele Buffoli impegnato sulla sua inseparabile handbikeLa sistemazione del vialetto d’ingresso da parte del Comune
Michele Buffoli impegnato sulla sua inseparabile handbikeLa sistemazione del vialetto d’ingresso da parte del Comune
Michele Buffoli impegnato sulla sua inseparabile handbikeLa sistemazione del vialetto d’ingresso da parte del Comune
Michele Buffoli impegnato sulla sua inseparabile handbikeLa sistemazione del vialetto d’ingresso da parte del Comune

Si sente spesso parlare dell’importanza, per un amministratore comunale, di essere sul territorio ad ascoltare la gente. A volte, le parole si trasformano in fatti, come è accaduto a Sarezzo. Da una decina d’anni in via dei Pianotti abita Michele Buffoli, un ragazzo costretto sulla sedia a rotelle che vive una vita assolutamente autonoma. Da qualche tempo però il vialetto condominiale che gli permette di accedere alle palazzine si era parzialmente sollevato a causa dell’assestamento della struttura. La questione è stata affrontata più volte nelle riunioni condominiali, durante le quali l’amministratore aveva spiegato che non si poteva intervenire in quanto l’accesso era in realtà comunale. ERANO anche state inviate segnalazioni in municipio, ma il problema non era stato risolto. Poi qualcosa è accaduto grazie all’intervento dell’assessore Ruggero Gervasoni, che qualche settimana fa ha partecipato a una giornata di pulizia ambientale organizzata nella zona dello skate park, a bordo della pista ciclopedonale. In quell’occasione Michele, che con la sua handbike si spostava sull’anello che circonda lo skate park, ha potuto stringere la mano a Gervasoni presentandogli il problema. L’assessore ha immediatamente accolto l’invito e si è spostato di qualche passo per andare a verificare la situazione. Ha scattato qualche fotografia, e in pochi giorni in via dei Pianotti sono arrivati gli operai del Comune. «Ho conosciuto Michele durante l’evento organizzato dal Comitato per la tutela del Mella e del Gobbia a fine settembre - racconta Gervasoni -. Mi ha esposto il problema che ho cercato semplicemente di risolvere in tempi rapidi». Capita di incontrare gli amministratori comunali del proprio paese per strada e di cogliere l’occasione per raccontare qualche magagna, ma poi la soluzione non è sempre facile. Il ritornello «mancano i soldi» è quello più ricorrente. Poi c’è la questione della priorità degli interventi. Non in questo caso. L’assessore ha infatti visto e non ha faticato a capire il bisogno di intervenire. E Michele ha ringraziato. •

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