Montagna per tutti con il Cai La joelette supera le barriere

C’è un altro risultato concreto della generosità della gente di Lumezzane: grazie a una serie di donazioni, la sezione del Cai della Valgobbia ha potuto acquistare una «joelette», una carrozzina fuoristrada a ruota unica che permette anche a persone con problemi di mobilità ridotta di partecipare a escursioni in montagna; grazie naturalmente all’aiuto di almeno due accompagnatori. Il modello acquistato dal gruppo con i 6.200 euro raccolti è quello assistito elettricamente, ed è quindi più facile da condurre: il meglio disponibile sul mercato. Tutto è iniziato lo scorso ottobre, quando i volontari del Cai hanno accompagnato l’amico Pietro con la joelette sul monte Guglielmo (su YouTube c’è un bellissimo video che racconta quella giornata). In quel caso la carrozzina era stata presa in prestito, ma l’esperienza è stata talmente coinvolgente che il Club ha capito che avere quel tipo di supporto avrebbe potuto fare la differenza. «La raccolta fondi è iniziata grazie alla generosità di Emanuele Mori, che ha perso la moglie Cedrica Bossini - ricorda il presidente del Cai Fabio Bonfanti -. Insieme al figlio ha pensato di ricordarla con un contributo per acquistare la joelette. Da quel momento molti altri hanno voluto partecipare al progetto». Anche l’associazione Arma aeronautica di Lumezzane, in occasione dei contributi che dona prima di Natale, ha staccato un assegno per permettere agli amanti della montagna di raggiungere l’obiettivo. Quando emerge un bisogno, non è un segreto, i lumezzanesi non si fanno attendere. Il Cai è quindi riuscito in tempo record ad acquistare la carrozzina che ora è a disposizione della comunità, ma anche dei paesi vicini. «Abbiamo costituito una Commissione joelette alla quale hanno aderito 35 soci che si messi a disposizione in qualità di accompagnatori - prosegue il presidente -. Questo strumento è stato acquistato grazie ai contributi di privati, associazioni e soci, ma non vogliamo riservarlo all’uso esclusivo del nostro gruppo. Deve essere un’occasione per tutti per poter vivere la montagna. Le associazioni lumezzanesi o dei paesi vicini possono contattarci e noi faremo formazione per utilizzarlo». Insomma: il Cai ha un numero di volontari ridotto per poter garantire l’accompagnamento, ma se qualcuno volesse approfittare del mezzo può prendere contatti con la sezione. Che appunto preparerà anche persone esterne alla conduzione in sicurezza. La joelette può essere un veicolo per accompagnare le persone con disabilità, ma anche gli anziani che non hanno più la gamba per grandi scarpinate. «Un esempio è la nostra collaborazione con gli alpini - aggiunge Bonfanti -. Qualche anziano ha ancora il desiderio di salire in Conche ma non se la sente di camminare. Quindi le penne nere di San Sebastiano vengono a prendere il nostro veicolo, accompagnano il pensionato e poi e ce lo riportano in sede». Chi volesse provare questa esperienza ma non ha gli aiutanti necessari per salire in montagna può comunque sentire i volontari del Cai, che faranno il possibile in base alla disponibilità. Tra le novità con le quali il sodalizio ha iniziato il nuovo anno c’è anche un altro acquisto: «Insieme all’Associazione dei carabinieri, alla Scuderia Emmebi 70 e al Photo club che condividono con noi la sede di via Cavour abbiamo acquisito un defibrillatore che abbiamo posizionato all’esterno. E ora invitiamo tutti a fare il corso per abilitarsi all’utilizzo». A giorni, infine, uscirà il nuovo numero de «Il Ladino», il giornale sezionale di una realtà che oggi conta 577 iscritti. Nel frattempo è iniziata la campagna tesseramento per il 2023 ed è in distribuzione il calendario con tutte le escursioni previste: ben 62, adatte a tutti i tipi di escursionisti e camminatori.•.