Morte nel furgone, Stefano era sparito da mercoledì

di F.Z.
Il ritrovamento del cadavere di Stefano Ghidini in via Gnutti
Il ritrovamento del cadavere di Stefano Ghidini in via Gnutti
Il ritrovamento del cadavere di Stefano Ghidini in via Gnutti
Il ritrovamento del cadavere di Stefano Ghidini in via Gnutti

Lumezzane è ancora sotto shock dopo il macabro ritrovamento giovedì pomeriggio del corpo senza vita di Stefano Ghidini nel vano merci di un furgone Mercedes. Sarà l’autopsia attesa per le prossime ore a stabilire le cause del decesso, anche se i primi accertamenti attribuiscono il decesso a cause naturali. In questo mosaico da ricomporre ci sono alcune domande alle quali i carabinieri della compagnia di Gardone Valtrompia stanno cercando di rispondere. Per esempio, perché l’uomo fosse seminudo (era scalzo e indossava solo una canottiera e gli slip) nel veicolo rimasto con la serratura aperta per un paio di giorni e con le chiavi nel cruscotto. E parcheggiato in via Umberto Gnutti, a distanza di chilometri dalla sua abitazione che si trova invece nella zona della banca Bnl di San Sebastiano. Il singolare abbigliamento complica le indagini, non è nemmeno escluso un gesto estremo, ogni ipotesi è al vaglio degli inquirenti. Intanto pare che mercoledì, il giorno precedente alla scoperta del corpo senza vita di Ghidini, la moglie abbia presentato in caserma denuncia di scomparsa del marito. •

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