SOLIDARIETA'

Niente più sfida estrema. L'atleta dona le spese in beneficenza all'Aido

di Marco Benasseni
Luca Bettinsoli ha devoluto la somma raccolta tramite gli sponsor all'associazione che promuove la donazione di organi
Un tratto dell’itinerario attraverso il continente nord americanoLuca Bettinsoli dà appuntamento ai suoi sostenitori per il prossimo anno alla durissima Continental Divide
Un tratto dell’itinerario attraverso il continente nord americanoLuca Bettinsoli dà appuntamento ai suoi sostenitori per il prossimo anno alla durissima Continental Divide
Un tratto dell’itinerario attraverso il continente nord americanoLuca Bettinsoli dà appuntamento ai suoi sostenitori per il prossimo anno alla durissima Continental Divide
Un tratto dell’itinerario attraverso il continente nord americanoLuca Bettinsoli dà appuntamento ai suoi sostenitori per il prossimo anno alla durissima Continental Divide

Luca Bettinsoli abita a Bovegno, ma è originario di Gardone: era pronto per partecipare al Tour Divide, una competizione estrema di ben 4418 chilometri lungo il Continental Divide americano, con partenza da Banff (Canada) e arrivo ad Antelope Wells, sul confine tra Stati Uniti e Messico, ma a causa della pandemia la gara è stata annullata. Nel frattempo l’atleta aveva però raccolto circa 6mila euro da diversi sponsor che ora saranno devoluti all’Aido Brescia.

«Dopo l’annullamento della gara - racconta Bettinsoli - ho contattato gli sponsor per restituire le somme ricevute, ma tutti mi hanno invitato a procedere con la donazione all’associazione che avevamo individuato. Mi ritengo una persona molto fortunata, un privilegiato. La bicicletta mi ha permesso di girare il mondo, di provare grandi emozioni e di vedere luoghi magnifici. Per questo ho deciso di ricambiare la fortuna e di fare qualcosa per gli altri». Fin dall’inizio del progetto, molto prima dell’arrivo della pandemia del Covid il carattere benefico della partecipazione di Luca al Tour Divide ha avuto la priorità su qualsiasi altra cosa. Per questo quanto versato dagli sponsor per coprire le spese sarà versato completamente ad Aido. La consegna dell’assegno dovrebbe avvenire nelle prossime settimane: «Sperando in un ulteriore ammorbidimento delle restrizioni, - prosegue Luca - provvederò a consegnare personalmente la somma direttamente all’associazione, in accordo con coloro che hanno aderito alla mia raccolta». Per quanto riguarda il Tour Divide, se ne riparlerà, invece, il prossimo anno. Almeno l’atleta lo spera. Il suo desiderio resta quello di poter aggiungere anche questo tassello al puzzle delle sue avventura. La passione per il ciclismo e la Mtb per la Luca è esplosa nel 2006, durante un’escursione con degli amici. Da allora ha viaggiato dalle Alpi ai deserti del Sahara e del Gobi, da Santiago de Compostela all’Atlante Marocchino, fino alle terre estreme della Lapponia e dell’Alaska. La sua prossima avventura resta la Great Divide Mountain Bike Route, conosciuta anche come GDMBR, che, come dicevamo, è un itinerario per moutain bike senza interruzioni situato tra Canada e Stati Uniti, il più lungo al mondo con i suoi 4418 chilometri di tracciato. Il percorso ha preso questo nome poiché si sviluppa lungo la Continental Divide, ovvero quella linea immaginaria che divide il Nord America fra il bacino dei fiumi che sfociano nell’Oceano Atlantico e quelli che sfociano nell’Oceano Pacifico.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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