Oratorio in crisi, uno stop di riflessione

di F.Z.
L’ingresso dell’oratorio è stato «blindato»
L’ingresso dell’oratorio è stato «blindato»
L’ingresso dell’oratorio è stato «blindato»
L’ingresso dell’oratorio è stato «blindato»

I ragazzini che lo frequentano non sono abituati a vedere l’oratorio di Lumezzane Sant’Apollonio cinto da un nastro bianco e rosso come se fosse sotto sequestro e con tanto di avviso «Lavori in corso». In realtà non c’è nessun cantiere, ma solo un invito urgente alla riflessione. Per facilitarla, il centro giovanile resterà chiuso fino a domenica, teatro di una forma di provocazione che la parrocchia guidata da don Francesco Zaniboni ha voluto organizzare. E visto che l’oratorio si trova in fondo al viale di accesso, alle spalle della chiesa, ad avvisare dell’iniziativa c’è un cartello lungo la strada con un interrogativo chiaro: «Serve ancora l’oratorio?». «Vogliamo migliorare la nostra struttura e l’unico modo per farlo è viverla. Per questo motivo vogliamo coinvolgere anche te - si legge ancora - che già offri un importante contributo e che, al tempo stesso, siamo sicuri potresti portare qualcosa in più che ancora manca. Abbiamo pensato di dare un segno forte alla comunità: l’oratorio resterà chiuso fino al 6 ottobre per una settimana educativa dedicata a tutti i volontari». Un messaggio enigmatico per i più, mentre gli educatori e gli stessi volontari sono stati invitati a partecipare a tre incontri (uno si è svolto lunedì, un altro stasera e l’ultimo sarà venerdì) appunto per riflettere sul significato di questo luogo. La proposta è nata dopo che lo scorso maggio in pochi si erano presentati a una serie di seminari a tema. E così è arrivata una sorta di «pausa educativa», come viene chiamata dalla parrocchia, che si chiuderà con due eventi sabato sera e domenica. Sabato alle 20 inizierà uno spettacolo aereo-acrobatico tratto dalla storia de «Il piccolo principe» della compagnia «Cento per cento teatro», mentre domenica si aprirà il nuovo anno di catechismo. Non è la prima volta che il centro giovanile si «blinda»: nel periodo natalizio di due anni fa, il bar interno era stato teatro di furti, atti vandalici e altre amenità, e per questo l’Unità pastorale aveva chiuso per una settimana i bar delle strutture oratoriali valgobbine lanciando l’allarme verso un’educazione sempre più alla deriva. •

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