Per il Maniva un debutto in versione «baby»

di Barbara Bertussi
La situazione in queste ore al Maniva: si stanno aspettando sia le giornate fredde che la neve frescaI lavori lungo la strada che sale al ManivaLe strutture ricettive saranno tutte aperte
La situazione in queste ore al Maniva: si stanno aspettando sia le giornate fredde che la neve frescaI lavori lungo la strada che sale al ManivaLe strutture ricettive saranno tutte aperte
La situazione in queste ore al Maniva: si stanno aspettando sia le giornate fredde che la neve frescaI lavori lungo la strada che sale al ManivaLe strutture ricettive saranno tutte aperte
La situazione in queste ore al Maniva: si stanno aspettando sia le giornate fredde che la neve frescaI lavori lungo la strada che sale al ManivaLe strutture ricettive saranno tutte aperte

L’idea era di aprire per il ponte dell’Immacolata, data che per tradizione segna l’inizio ufficiale della stagione sciistica, ma purtroppo, nonostante la neve sia già scesa sulle vette del Maniva e del Dasdana (il 19 novembre scorso la prima, vera nevicata della stagione), quella prevista per sabato e domenica sarà un’apertura in versione «mini». Le temperature sono troppo alte per poter sparare la neve, e nonostante l’impianto di innevamento sia stato ulteriormente potenziato (sono stati acquistati nuovi cannoni: alcuni nuovi, altri dismessi dal Gaver), non si può ancora intervenire come si dovrebbe sulle piste, se non con una piccola eccezione: il campo scuola. SE GLI SCIATORI esperti dovranno quindi aspettare che la colonnina di mercurio faccia la sua parte, i principianti e i più piccoli potranno già cimentarsi al campetto, facendo affidamento sull’esperienza dei maestri a disposizione: infatti si è riusciti ad accumulare la prima neve scesa sul dolce pendio proprio a monte dello Chalet, e dai responsabili della ManivaSki è confermata l’apertura dalle 8 alle 16 del campo scuola sia nella giornata di sabato che in quella di domenica. Un assaggio di quel che sarà. Aspettando le prime abbondanti nevicate, si potrà comunque godere delle passeggiate e delle strutture ricettive pronte ad accogliere chiunque abbia già deciso di spingersi fino al Passo per il fine settimana. È confermata l’apertura della Locanda Bonardi il 7 e dello Chalet, fresco di restyling, l’8 dicembre; l’albergo ristorante Dosso Alto da Rosa e Ettore e la pizzeria a fianco sono aperti come sempre, ma anche tutti gli altri albergatori sono pronti e entrare nel vivo della stagione. LE PREVISIONI. Apertura di tutte le piste rinviata, quindi, ma i fratelli Massimo e Stefano Lucchini, che dirigono la stazione sciistica e rappresentano il vertice della ManivaSki, sono fiduciosi per i mesi a venire: la campagna promozionale di novembre riguardante la vendita di giornalieri, abbonamenti, pacchetti per le scuole e le famiglie è andata molto bene (con la novità del «black friday», durante il quale sono stati venduti tremila skipass in meno di 48 ore); la partecipazione per il terzo anno di fila al WTM, «World Travel Market», svoltosi a Londra a inizio novembre, un must per il settore turistico internazionale, ha garantito collaborazioni con importanti tour operator inglesi e irlandesi che stanno già prenotando pacchetti. Inoltre, la possibilità di unire allo sci tutte le proposte legate al territorio, dall’enogastronomia ai siti museali, dalla visita alle miniere all’incontro con la storia e la cultura della Valle, non potrà che contribuire a rendere ancora più solida e allettante l’offerta turistica. Infine, si garantisce la viabilità: stanno terminando i lavori di sistemazione della strada da parte della Olli Scavi, proprio sulla curva sottostante l’albergo ristorante Pineta (all’altezza della ex Capanna Beretta), dove si era reso necessario un importante intervento di ripristino. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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