Più grande e accogliente: nuova sede per il Cai

di Marco Benasseni
Il direttivo del Cai al gran completo per l’apertura della nuova sede
Il direttivo del Cai al gran completo per l’apertura della nuova sede
Il direttivo del Cai al gran completo per l’apertura della nuova sede
Il direttivo del Cai al gran completo per l’apertura della nuova sede

Festa grande ieri pomeriggio per gli appassionati di montagna. Dopo mesi di duro lavoro è stata inaugurata la nuova sede del Cai a Lumezzane. Ospite Franco Solina, la leggenda bresciana dell’alpinismo e della fotografia. Inizialmente l’associazione occupava il secondo piano dello stabile di via Cavour, ma per migliorare gli spazi e la logistica è stato deciso il trasferimento al primo piano, per poi procedere con i lavori di ristrutturazione, iniziati in autunno. «Grazie a chi ci sostiene, agli amministratori comunali, a don Riccardo, all’amico Franco Solina - ha esordito il presidente Fabio Bonfanti - Queste mie poche parole le voglio rivolgere ai miei associati che preferisco chiamare amici. In questo primo anno di presidenza ho dovuto districarmi tra questioni burocratiche, organizzare escursioni ed eventi, ma il mio impegno più grande è stato, e continua a essere, quello di dare un contributo che sia alla vostra altezza. Proseguiremo questo percorso di crescita insieme, sempre». Quando i volontari hanno deciso il trasloco erano ben consapevoli della mole di lavoro a cui andavano incontro, ma ora festeggiano soddisfatti i risultati raggiunti. La segreteria è un locale migliore, più caldo e rispettoso della privacy. C’è un’aula per proiezioni e corsi sempre pronta, a disposizione della scuola intersezionale e per la formazione interna, con un impianto audio video di ultima generazione. LA NUOVA SEDE continua ad avere una biblioteca fornita e accogliente, ma ora è tutto su un unico livello, «e questo agevola la circolazione delle persone tra i locali e la palestra - aggiunge Bonfanti - Così abbiamo voluto abbattere le barriere architettoniche». L’impegno è stato gravoso, sia sotto il profilo fisico che economico. Gli associati hanno ovviamente offerto il loro contributo a titolo gratuito. Durante l’assemblea di marzo è stato deciso di investire 10.000 euro (circa la metà delle finanze a disposizione) del bilancio preventivo 2019 per quest’opera. «Anche quest’anno continueremo a tirare la cinghia - conclude il presidente - per ammortizzare al meglio la spesa. Il Comune, che ringraziamo per l’appoggio morale, è stato puntualmente informato sull’avanzamento dei lavori». Per il taglio del nastro sono state celebrate le tante novità, ma c’è una cosa che non è mai cambiata nel tempo: il senso di apparenza che fa del Cai di Lumezzane una grande squadra. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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