Piscine a basso impatto Un bando regionale finanzia la campagna

Lumezzane L’ingresso delle piscine gestite da Albatros
Lumezzane L’ingresso delle piscine gestite da Albatros
Lumezzane L’ingresso delle piscine gestite da Albatros
Lumezzane L’ingresso delle piscine gestite da Albatros

Nuovi teli per coprire le vasche e diminuire la dispersione del calore, potenziamento dell’impianto fotovoltaico con l’aggiunta dello sfruttamento del solo solare termico e l’arrivo di una pompa di calore. È la lista della spesa della società speciale Albatros di Lumezzane per migliorare l’efficienza energetica delle piscine. E in tempi di bollette alle stelle (per questo l’impianto resta chiuso il sabato pomeriggio e la domenica) è un toccasana. I nuovi allestimenti verranno pagati per la maggior parte dell’investimento - 277mila euro in tutto - dalla Regione Lombardia. Pochi giorni fa, infatti, Palazzo Lombardia ha pubblicato la graduatoria degli enti locali e delle società concessionarie degli impianti natatori beneficiari di contributi a fondo perduto da usare tra quest’anno e il 2023. E in una posizione privilegiata tra gli undici Comuni bresciani premiati c’è anche Lumezzane. Al bando lanciato la scorsa estate (e chiuso a fine ottobre) per sostenere le strutture alle prese con i rincari energetici hanno risposto 85 realtà con tanto di diagnosi energetica dei propri impianti. In Valgobbia, Albatros si era affidata a un tecnico per stilare il documento il giorno dopo la seduta del consiglio comunale di fine settembre che includeva anche le piscine tra i temi del dibattito. E a quasi due mesi di distanza è arrivata la comunicazione che Lumezzane incasserà 222mila euro. Dalla graduatoria emerge che grazie agli investimenti da mettere in campo si risparmierà un terzo dell’energia e delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Con quali interventi? Il direttore dell’azienda comunale Mauro Sanzogni prevede in primo luogo di sostituire i teli isotermici per ridurre l’evaporazione dell’acqua e mantenere la temperatura a un buon livello. Sul fronte del fotovoltaico si prevede il potenziamento rispetto agli attuali 101mila kilowatt all’ora prodotti in media (quasi 74mila autoconsumati e 27mila immessi nella rete, con 53 tonnellate di Co2 in meno). Il sistema di celle solari è stato installato da oltre un decennio e contribuisce a produrre un terzo dell’energia richiesta da tutti gli impianti comunali. Spingendo sulle rinnovabili si punterà anche al solare termico (l’acqua fredda verrà immessa in pannelli esposti al sole e rimessa calda nelle vasche) in grado di dimezzare i costi attuali. Infine, verrà acquistata anche una pompa di calore per implementare la fase di riscaldamento. I lavori dovranno essere eseguiti entro l’autunno del prossimo anno, ma nel frattempo la piscina si proietta verso l’ultima settimana di apertura: dal 5 dicembre all’8 gennaio resterà chiusa per i consueti lavori di manutenzione ordinaria, dando appuntamento a dopo le feste di Natale. F.Z.

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