È una storia infinita quella dell’attesissimo sottopasso della pista ciclopedonale realizzato all’altezza di Ponte Zanano di Sarezzo. L’ultimo passaggio per rendere sicuro il tracciato per la mobilità a impatto zero che costeggia il Mella ha registrato un nuovo rallentamento, ma in poco tempo dovrebbe essere tutto risolto. Una delle opere più attese dagli amanti della mobilità sostenibile è nuovamente al palo a causa di uno smottamento della montagna vicina. Inizialmente si pensava che la ritardata apertura fosse legata all’eccessiva vicinanza con il fiume, poi il dito è stato puntato contro inesistenti vizi di progettazione. In realtà, la frenata è stata causata da un dialogo durato mesi con un privato che ha formulato diverse richieste. Trovata la quadra, l’accordo è stato siglato. «Il sottopasso potrebbe già essere aperto se non fosse per una frana caduta a 100 metri di distanza a gennaio - spiega il sindaco Diego Toscani -. Stiamo recuperano le risorse e a breve metteremo in sicurezza il fronte instabile». L’APERTURA dovrebbe avvenire ad aprile. Da quel momento chi utilizza la ciclopedonale potrà evitare di attraversare la sp 345 e sfruttare il corridoio cicloculturale della Valtrompia senza rischi. Negli ultimi anni il percorso da Brescia alla Valtrompia ha visto investimenti decisivi per chi ama la bicicletta. All’inizio del 2013 è stato inaugurato a Villa Carcina il nuovo sottopasso ciclabile costato 450 mila euro e finanziato da Gal Gölem, Comunità montana e Comune per collegare la pista proveniente da Concesio col prolungamento verso Cogozzo. Un paio di anni dopo è stato completato il collegamento della pista tra Concesio e Brescia. 190 mila euro che hanno reso realtà il sogno di tanti valtrumplini: arrivare in città in sella. Infine, per il sottopasso di Ponte Zanano sono stati investiti circa 150 mila euro. •