Redditi bruciati, il Comune lancia il piano affitti

di F.Z.
Un nuovo intervento civico sul problema affitti a Lumezzane
Un nuovo intervento civico sul problema affitti a Lumezzane
Un nuovo intervento civico sul problema affitti a Lumezzane
Un nuovo intervento civico sul problema affitti a Lumezzane

La crisi economica innescata da quella sanitaria della scorsa primavera, tornata violentemente sulla scena in questo autunno, continua ovviamente a produrre effetti nefasti anche sui cittadini di Lumezzane. Basta uno tra i molti dati che circolano per certificarlo: al bando scaduto lo scorso giugno sono stati 199 quelli che hanno presentato una richiesta di aiuto per il pagamento dell’affitto della propria casa. In seguito, la società pubblica Civitas, alla quale è stato affidato l’incarico per l’intera Valtrompia, ha scremato le richieste riconoscendone come ammissibili 152 provenienti dalla Valgobbia. MA CON LE SOLE risorse messe a disposizione dalla stessa società, finanziate dalle amministrazioni e dalla Comunità montana, si è riusciti a rispondere a non più di 61 richieste d’aiuto, meno della metà, e con il rischio che il resto dei cittadini in difficoltà rimanesse a secco. PER QUESTO nei giorni scorsi la giunta comunale, attraverso l’assessore ai Servizi alla persona Sonia Peli, ha deliberato di rispondere alle rimanenti 92 domande con circa 113 mila euro attingendo al «tesoretto» di entrate dalla Regione che via Monsuello ha incassato dal 2016 nell’ambito dell’iniziativa per aiutare le persone alle prese con problemi di morosità incolpevole. «Sono fondi che coprono fino a quattro mesi destinati direttamente agli affittuari, e garantiranno un sollievo economico a chi si è trovato in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria - spiega il sindaco Josehf Facchini -. Un aiuto per chi ha perso il posto di lavoro, si è visto ridurre l’orario o non ha visto rinnovato il contratto a termine. Senza dimenticare le cessazioni di attività libero professionali, malattie gravi o il decesso di un componente della famiglia a causa della pandemia». Sempre il sindaco, dopo la riapertura dei termini fino all’8 dicembre dei tre bandi con cui sostenere commercianti, artigiani e altre attività, e dopo il primo pacchetto da 3,3 milioni di euro dello scorso giugno, ha annunciato altre misure che verranno presentate nei prossimi giorni. «SI TRATTA DI Ripartiamo insieme Lumezzane bis - aggiunge il sindaco Facchini -: avevamo previsto un autunno e un inverno molto complessi sotto il profilo dell’emergenza sanitaria e soprattutto economica, per questo avevamo scelto di agire con prudenza per farci trovare pronti per questa ulteriore fase». •

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