Referendum, campagna chiusa

L’area di Villa Carcina  interessata dall’insediamento del supermercato
L’area di Villa Carcina interessata dall’insediamento del supermercato
L’area di Villa Carcina  interessata dall’insediamento del supermercato
L’area di Villa Carcina interessata dall’insediamento del supermercato

Non ci sarà un ricorso alla giustizia ordinaria: lo annuncia il comitato referendario «I cittadini contano!» di Villa Carcina dopo la sentenza del Tar emessa lo scorso 4 gennaio, comunicando la decisione di non tentare la strada del Tribunale contro il Comune in merito alla negazione del referendum sulla variante urbanistica di via Marconi: quella ormai famosa con la quale l’immobiliare Lp Castello ha avanzato la proposta di costruzione di un nuovo supermercato. Il comitato ritiene che il proprio impegno pubblico con i cittadini di Villa Carcina su questa questione termini qui. Da ieri è in distribuzione alla popolazione l’ultimo volantino informativo (è il numero 18 stampato dall’inizio della vicenda) steso dal gruppo. «Ringraziamo i cittadini che hanno generosamente sostenuto il referendum e finanziato le nostre attività - dichiara il portavoce Isaia Mensi -. L’amministrazione comunale di Villa Carcina si è dimostrata impermeabile a qualsiasi civica iniziativa partecipativa liberamente organizzata. Ha aggirato la proposta referendaria liberamente sottoscritta da oltre mille cittadini elettori, ne ha bloccato l’esito positivo un passo prima che arrivasse al traguardo, ha contrastato il ricorso amministrativo chiedendo, e ottenendo, che fosse dirottato verso l’infinita via giudiziaria ordinaria». Poi Mensi ricorda che è la terza volta che l’amministrazione comunale, non solo l’attuale e con forme diverse, preclude ai cittadini la possibilità di esprimersi con un voto su un tema urbanistico: «La prima volta nel 2007 sul mega progetto edilizio Stu Nuova piazza spa (una società con capitale misto, al 51,01% del Comune e al 48,99% dei privati) da realizzare tra le vie Marconi e Veneto. La seconda nel 2012 sulla vendita dell’area verde civica di via Gramsci; la terza nel 2021, nuovamente sull’area di via Marconi.•. M.Ben.

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