Risiko Alta Valtrompia, trionfa la continuità

di Barbara Bertussi
Ilario Medaglia (Marmentino)Bruno Bettinsoli (Lodrino)Mauro Bertelli (Irma)Gerardo Ferri (Tavernole)Oliviero Gipponi (Pezzaze)Diego Bertussi (Marcheno)Il Mella salendo verso Marmentino:  l’alta Valle ha scelto la continuità
Ilario Medaglia (Marmentino)Bruno Bettinsoli (Lodrino)Mauro Bertelli (Irma)Gerardo Ferri (Tavernole)Oliviero Gipponi (Pezzaze)Diego Bertussi (Marcheno)Il Mella salendo verso Marmentino: l’alta Valle ha scelto la continuità
Ilario Medaglia (Marmentino)Bruno Bettinsoli (Lodrino)Mauro Bertelli (Irma)Gerardo Ferri (Tavernole)Oliviero Gipponi (Pezzaze)Diego Bertussi (Marcheno)Il Mella salendo verso Marmentino:  l’alta Valle ha scelto la continuità
Ilario Medaglia (Marmentino)Bruno Bettinsoli (Lodrino)Mauro Bertelli (Irma)Gerardo Ferri (Tavernole)Oliviero Gipponi (Pezzaze)Diego Bertussi (Marcheno)Il Mella salendo verso Marmentino: l’alta Valle ha scelto la continuità

Ha stravinto la continuità. In alta Valtrompia la tornata elettorale di fine maggio non ha provocato scossoni o rivoluzioni: quattro sindaci su sei, per un totale di ottomila elettori circa tra Marcheno, Pezzaze, Marmentino, Tavernole, Lodrino e Irma, hanno centrato il bis. Ma se si tiene conto del fatto che a Lodrino Bruno Bettinsoli, vicesindaco uscente, ha ricevuto il testimone da Iside Bettinsoli, si può dire che l’unica novità significativa è stata la vittoria del giovanissimo Ilario Medaglia a Marmentino, che a soli 27 anni indossa la fascia tricolore grazie agli 86 voti in più rispetto a Sergio Piardi (200 voti di lista), con un’affluenza record dell’81%. EVITATA la trappola del quorum per Mauro Bertelli, al suo terzo mandato consecutivo a Irma, il quinto della sua carriera di sindaco del più piccolo comune della provincia. Correva da solo ma il timore del commissariamento l’ha spinto a raccogliere i voti porta a porta e il risultato è arrivato: 118 gli aventi diritto, 91 (93,81%) le preferenze per Bertelli su 97 votanti. Anche a Lodrino unica lista a nome di Bruno Bettinsoli, già amministratore per dieci anni prima del sindaco uscente. Anche qui l’unica preoccupazione era il raggiungimento della soglia del 50% più uno, ma oltre l’80% dei lodrinesi è andato ai seggi per sostenere la sua candidatura e la continuità per il bene della comunità. Gerardo Ferri in quel di Tavernole si riconferma per il secondo mandato consecutivo con la sua civica trasversale a tutti gli schieramenti e ottiene una vittoria palese (550 voti di lista sui 747 voti validi, il 70,33%). Battuto Massimiliano Gagliandi (197 voti di lista per un 26,30%). Buona l’affluenza, con il 75,92 % degli elettori alle urne. RICONFERMA anche per Oliviero Gipponi, che con la sua lista di giovanissimi ottiene il 52,54% e sbaraglia la concorrenza degli altri due candidati in corsa: Marco Richiedei, che con la civica «Siamo Pezzaze» raggiunge il buon risultato del 30,47% delle preferenze, ed Emilio Santo Rossi, che con «Civica Pezzaze» si ferma al 15,23%. L’affluenza degli elettori a Pezzaze ha raggiunto il 79,50%, a testimonianza dell’interesse suscitato in paese da una volta con tre protagonisti. A Marcheno sonante vittoria con il 62,75% (aveva ottenuto il 50,47% nel 2014) per il sindaco uscente Diego Bertussi, che inizia così il suo secondo mandato consecutivo alla guida della lista «Vivere a Marcheno». Formazione politica che, nonostante sia stata profondamente rinnovata e modernizzata, ha convinto gli elettori più della lista della sfidante Elena Medaglia, superata di oltre 600 voti (1.540 contro 914). IN LINEA con quelli nazionali i risultati delle Europee fatti registrare in alta Valtrompia, con preferenze per la Lega, primo partito, anche oltre il 60%. L’onda verde si è fatta sentire in particolare a Collio, dove Salvini e il Carroccio sono andati oltre il 75% e a Marmentino, dove si sono «fermati» al 74. Secondo partito il Pd, che si è dovuto spesso accontentare del 10% (a Marmentino poco oltre il 7), superando il 15 solo a Marcheno. Più staccati tutti gli altri. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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