Risveglio in musica: sul palco Yuri Magliolo

La Casa della natura  ospiterà il concerto al via con le prime luci del giorno
La Casa della natura ospiterà il concerto al via con le prime luci del giorno
La Casa della natura  ospiterà il concerto al via con le prime luci del giorno
La Casa della natura ospiterà il concerto al via con le prime luci del giorno

Quello in programma per domani a Bovezzo è un concerto decisamente singolare soprattutto perché si svolgerà poco dopo l’alba. Alle 7 di mattina, sul palco allestito fuori dalla Casa della natura salirà Yuri Magliolo con il suo ultimo singolo, ma non solo. «Abbiamo voluto mettere a disposizione dei nostri artisti locali i luoghi più suggestivi del paese- dichiara l’assessore alla Cultura, Camilla Bianchi - In questo caso abbiamo voluto valorizzare una situazione particolare come il sorgere del sole». Per partecipare al concerto obbligatori Green pass e prenotazione al numero 030-2111205. Yuri ha accettato la sfida e invita il pubblico a vivere questa esperienza emozionante. «Ho accolto la proposta con entusiasmo - dichiara il cantante- Del tutto casuale la concomitanza con l’uscita del mio singolo. La cascina immersa nel parco si presta molto per lo show: non canterò solo mie canzoni, ma anche melodie acustiche per un risveglio naturale in linea con la natura che ci circonda. La gente sarà seduta sul prato con coperte e sacchi a pelo: sarà davvero un momento molto suggestivo». Yuri Magliolo, classe 1986, ha iniziato a fare musica da solista, continuando poi la gavetta tra concerti, collaborazioni e autoproducendosi in studio il materiale. La grande occasione è arrivata nel 2008 con la partecipazione a X-Factor. Giunto in finale, si era classificato terzo. Dopo le iniziative estive, che hanno coinvolto i volontari del Gian fino alle due di notte, la Casa della natura propone questo nuovo appuntamento. «Siamo ancora limitati con la gestione della struttura - ammette il presidente del Gian, Gigi Crisitimi - A causa del Covid non posiamo sfruttare la casa, ma il marroneto lo abbiamo vissuto per quanto possibile».•. M.Ben.

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