Rugby, Insieme verso la meta insegna l’inclusione ai bambini

di Marco Benasseni
Un’immagine del primo open day di «Insieme verso la meta»
Un’immagine del primo open day di «Insieme verso la meta»
Un’immagine del primo open day di «Insieme verso la meta»
Un’immagine del primo open day di «Insieme verso la meta»

Si intitola ancora «Insieme verso la meta», ed è un progetto educativo per le scuole che parte dalla conoscenza e dalla pratica del rugby che, dopo il grande successo della prima edizione, è ripartito alla grande nella valle del Garza. Nei giorni scorsi è andato in scena il primo open day di questa nuova stagione, ospitato dall’oratorio di Nave, vicino alla scuola elementare. Durante la mattinata sono state organizzate una serie di attività con la palla ovale, ormai diventata strumento e simbolo di una pratica sportiva in grado di accompagnare efficacemente i bambini durante la crescita. «IL PROGETTO si sta arricchendo nei contenuti, ma non cambiano le finalità - ricorda la pedagogista sportiva Cristina Pezzi che l’ha concepito e proposto -. Gli obiettivi sono sempre gli stessi: trasmettere la cultura dell’agonismo e promuovere un sano stile di vita. Sono due i valori sui quali lavoriamo principalmente: rispetto e sostegno, e da qui derivano tutti gli altri. Senza mai dimenticare i diritti dei bambini, senza alcuna distinzione». L’esperimento educativo di Cristina Pezzi lavora, come dicevamo, sull’inclusione e sul rispetto: pratiche essenziali per poter dire definitivamente addio ai fenomeni di razzismo sul campo. Come quello che ha coinvolto il giocatore delle Zebre Maxime Mbandà, partner in questa iniziativa. Tornando all’open day, per l’occasione in campo c’erano tutti gli studenti delle 11 classi coinvolte di Nave, Caino, Muratello e Cortine: cinque prime, altrettante seconde e una quinta di Caino che per prima aveva iniziato come classe pilota nel 2017. In tutto c’erano 200 bambini con le rispettiva famiglie: un piccolo esercito. Dopo le attività in campo c’è stato il classico «terzo tempo» allestito secondo le indicazioni dei nutrizionisti. Quest’anno è stata stretta una collaborazione con la Coldiretti per raccontare ai partecipanti i valori del cibo sano e l’importanza di valorizzare quelli del proprio territorio. «Presenti le maestre, il nuovo curato, la dirigente scolastica che ringraziamo per aver compreso il senso dell’iniziativa e averla accolto nella scuola - aggiunge Pezzi -, abbiamo messo in campo quello che vogliamo fare concretamente: arrivare tutti insieme a una meta, la crescita dei nostra figli coinvolgendo realtà del territorio». La campagna è infatti alla costante ricerca di collaborazioni e sponsor (che rendono possibile questa esperienza) per esportare altrove una pratica che ha stregato la valle del Garza e che dal prossimo anno arriverà nelle scuole della città. «L’open day ci ha restituito mille volte il lavoro che facciamo quotidianamente coi bambini da ottobre fino a giugno - conclude Pezzi, anche presidente dell’associazione Insieme verso la meta -. Vedere le mamme e i papà presi per mano dai bambini per mettersi in gioco in un’esperienza di crescita collettiva ci conferma che siamo sulla strada giusta». Nel team, come sempre, ci sono Mike Gosling , Vincenzo Cavalieri, Federico Zampedri, insieme a molti altri atleti, la collaboratrice Silvia Antonelli e i nutrizionisti Elisa e Andrea Benedetto. •

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