Sala civica, spazio alla memoria

La cerimonia di intitolazione della sala civica a Caino
La cerimonia di intitolazione della sala civica a Caino
La cerimonia di intitolazione della sala civica a Caino
La cerimonia di intitolazione della sala civica a Caino

Non solo memoria, ma azioni concrete ogni giorno, perché il sacrificio di quanti sono morti per la legalità, la verità e la giustizia non sia inutile. È stata questa la riflessione attorno alla quale ha gravitato l’appuntamento promosso dal Comune di Caino per intitolare la sala civica del paese ai giudici Falcone e Borsellino. Il pomeriggio è iniziato con i saluti del sindaco Cesare Sambrici che ha sottolineato come l’amministrazione nel corso di questi anni abbia scelto di intitolare le sedi pubbliche a personalità esemplari per impegno, generosità e grande senso civico. «Un momento di memoria collettiva - ha esordito il primo cittadino - che non deve esaurirsi in questa giornata, ma deve essere vivo ogni giorno, in ognuno di noi e nella comunità». All’inaugurazione hanno partecipato Maria Rosaria Laganà, Prefetto di Brescia, Roberto Bondio, in rappresentanza della Provincia, il maresciallo dei carabinieri di Nave, Stefano Villotta, e i sindaci di Nave e Bovezzo. «Particolarmente toccante e profondo l'intervento della giovane nipote di Paolo Borsellino, Chiara Corrao. Un particolare e affettuoso ringraziamento a Agnese, che ha rappresentato il consiglio comunale dei ragazzi della nostra scuola primaria. Ci si rivolge ai giovani per costruire cittadini consapevoli e partecipativi - ha detto la vice-sindaca Giovanna Benini - la scuola è il miglior luogo per diffondere e radicare la cultura civica». Infine, il sindaco di Malegno, Paolo Erba, coordinatore provinciale di «Avviso Pubblico» ha evidenziato l’importanza dell'adesione degli enti locali all’associazione anche come impegno concreto a ostacolare l'infiltrazione mafiosa nelle istituzioni.•. M.Ben.

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