Scuola «ristretta», il dibattito è aperto

di F.Z.
Il Polo Ovest discute degli orari scolastici
Il Polo Ovest discute degli orari scolastici
Il Polo Ovest discute degli orari scolastici
Il Polo Ovest discute degli orari scolastici

L’amministrazione comunale di Lumezzane non ha nulla a che vedere con la proposta di estendere la «settimana corta» a tutte le scuole, dalle elementari alle medie, dell’Istituto comprensivo Polo Ovest. Un’idea, invece, coltivata in autonomia, e ancora da chiarire e sondare, dal dirigente Angelo Prontera. Un’idea sulla quale stasera, attorno a un tavolo dedicato e diretto dallo stesso preside, inizieranno le consultazioni. Il sindaco Josehf Facchini e l’assessore all’Istruzione Lucio Facchinetti hanno voluto chiarire la posizione comunale sull’argomento, smentendo quella da protagonista che il nostro quotidiano nell’edizione di ieri aveva loro attribuito. Via Monsuello, quindi, resta spettatore interessato in attesa che dal tavolo tecnico del Polo Ovest arrivi una proposta concreta. Ma nel frattempo si schiera al fianco delle famiglie che, come è emerso il 25 novembre in un’assemblea, per la maggior parte sono contrarie alla possibile sperimentazione già dal prossimo anno scolastico 2020-21. L’IDEA, appunto, è quella di un unico orario sui cinque giorni, escluso il sabato. E di questo stasera si discuterà con i rappresentanti del Consiglio di istituto e del comitato genitori, come proposto al preside dall’assessore. «Il 6 novembre ho reso noto al tavolo comunale della scuola l’esigenza emersa in un incontro nell’Associazione comuni Bresciani sui rischi di avvio delle prime classi elementari per i pochi studenti - spiega l’assessore -, ma a Lumezzane, a fronte della crisi demografica abbiamo già attivato la divisione in Polo Est e Ovest e vantiamo una tradizione di plessi periferici». «Nell’assemblea della scorsa settimana non è emersa alcuna esigenza - aggiunge Facchiunetti -, quindi vedremo a gennaio i dati delle iscrizioni e rispetteremo la decisione che l’istituto prenderà. Però vorremmo che gli orari rimanessero quelli attuali: per noi sono un valore aggiunto. Ma se ci fossero problemi di didattica non potremmo fare nulla». Intanto si parla dell’opportunità di estendere la consultazione al Polo Est, fino ai genitori degli iscritti all’ultimo anno d’asilo. •

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