Scuole, tocca al rilancio Restauri al «Primo Levi» con i fondi della Regione

di M.BEN.
L’Istituto «Primo Levi» di Sarezzo
L’Istituto «Primo Levi» di Sarezzo
L’Istituto «Primo Levi» di Sarezzo
L’Istituto «Primo Levi» di Sarezzo

Le risorse le ha fornite un bando regionale, ed entro ottobre la Provincia metterà in campo cantieri in 18 istituti superiori bresciani tra i quali compare il «Primo Levi» di Sarezzo. Una buona notizia per il mondo scolastico, tra i più colpiti dalla pandemia degli scorsi mesi e con un futuro ancora incerto davanti. È invece certo il contributo di 100 mila euro per adeguare gli immobili saretini alle richieste della normativa antincendio. I fondi serviranno per acquistare idranti, porte tagliafuoco e per sistemare gli impianti elettrici. Altri 130 mila euro, sempre finanziati dal Pirellone, pagheranno invece opere di manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza di locali, spogliatoi e depositi della palestra della scuola superiore. Tutti finanziamenti arrivati in seguito a progetti sostenuti dalla legge regionale per la ripresa economica post covid. TRA LE OPERE proposte dalla Provincia e avallate c’è anche la manutenzione straordinaria del ponte di Zanano che rientra nel capitolo viabilità e strade. Per questo sono stati previsti 245mila euro. Nei prossimi mesi, poi, la stessa frazione sarà interessata dalla realizzazione di due nuove rotatorie sulla provinciale 345. L’opera avrà un costo complessivo di un milione e 250mila euro e sarà finanziata per 500mila dalla Regione, per 400mila dalla Provincia, per 75mila dalla Comunità montana e per 275mila da risorse proprie del Comune. IL PIANO di trasformazione della viabilità è stato già presentato ad alcune associazioni che però stanno sollevando diverse osservazioni. «L’intervento nasce dalla necessità di migliorare, dal punto di vista della sicurezza e della viabilità, i tratti stradali che caratterizzano quella zona - spiegano in Comune -. Ogni giorno in questa zona si registrano circa 40mila passaggi veicolari e le criticità riscontrate negli anni sono particolarmente rilevanti. Purtroppo, anche negli ultimi tempi, sono avvenuti incidenti gravi e in alcuni casi mortali». Da qui, appunto, la volontà dell’amministrazione comunale di riordinare, riorganizzare e razionalizzare il tessuto urbano e viabilistico del tratto stradale che dalla rotatoria del cimitero si prolunga fino al territorio di Gardone.

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