«Siamo noi il centrodestra doc»

di M.BEN.
Il centrodestra unito a Villa
Il centrodestra unito a Villa
Il centrodestra unito a Villa
Il centrodestra unito a Villa

«Il centrodestra a Villa Carcina siamo noi». È il motto con il quale si è presentato martedì sera Gianleone Gnali, candidato sindaco per la lista «Centrodestra per Villa Carcina». Con lui, Fabio Maffina per la Lega, Cristian Raggi per Forza Italia e Paolo Gilberti per Fratelli d’Italia, hanno ribadito con forza il sostegno per l’attuale capogruppo della Lega in consiglio comunale Gnali. La scelta è stata quella di rimarcare un modo diverso di pensare al futuro di Villa Carcina, presentandosi con un simbolo chiaro, espressione dei 3 partiti che compongono il centrodestra, e con una voce sola, quella di Gnali: «Il centrodestra per Villa Carcina non vuole nascondersi dietro il civismo che rischia di isolare il paese - precisano gli esponenti - dopo la presentazione della lista del trasformismo ’Patto per Villa Carcina Cadei Sindaco’ che diventa per convenienza a trazione Pd, il centrodestra a Villa Carcina scende in campo con chiarezza e trasparenza ma in netta contrapposizione alla macedonia politica creata dagli ex forzisti e ex del Pd di Villa Carcina». Gnali è già stato assessore all’Ambiente fino al 2012 prima della rottura con l’attuale maggioranza, che ai tempi sventolava bandiera Pdl e Lega. Si era poi ricandidato nel 2014 e per 5 anni ha fatto parte dell’opposizione. Oggi, come conseguenza di un percorso politico naturale, è stato nuovamente ritenuto l’uomo giusto. Imprenditore lumezzanese 53enne, crede nei giovani, è presidente di un’associazione di cacciatori, siede nel board nel nuovo Lumezzane calcio e vorrebbe riportare la società calcistica di Villa Carcina a giocare in paese. «I simboli sono la naturale risposta al trasformismo e alle giravolte che stiamo vedendo in paese - precisa il candidato - con il nostro progetto ci presentiamo con la coerenza della nostra storia politica e con la voglia di dare le risposte concrete ai bisogni che i nostri cittadini aspettano da troppo tempo. La proposta di entrare a far parte della grande coalizione è stata fatta anche a me, ma con queste civiche ci stiamo isolando. Senza contatti con i nostri referenti politici provinciali e regionali rischiamo di rimanere un passo indietro». •

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