Sicurezza sismica, fondi extra

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Sicurezza sismica: ecco i fondi
Sicurezza sismica: ecco i fondi
Sicurezza sismica: ecco i fondi
Sicurezza sismica: ecco i fondi

Un fondo di risorse extra di 350 mila euro per interventi di messa in sicurezza sismica e di prevenzione del dissesto idrogeologico per 57 Comuni lombardi che si trovano in «fascia 2», ossia i più a rischio di tutta la regione per quanto riguarda i terremoti e gli smottamenti. Lo stanziamento è stato varato dalla Giunta regionale per fare fronte alle necessità organizzative e di supporto specialistico in materia di vigilanza sismica. Due le province interessate dal pacchetto di fondi: Brescia, che con 52 Comuni riceverà quasi l’intero contributo erogato, e Mantova con 5. La classificazione delle zone sismiche è basata sull'intensità e sulla frequenza dei terremoti verificatisi nel passato, e sull'applicazione di speciali norme per le costruzioni nelle zone classificate sismiche. In zona 2 ci sono i territori a rischio medio, dove cioè la possibilità di un sisma è probabile ma meno alta che in zona 1 (rischio alto), mentre la zona 3 raggruppa le zone dove la possibilità statistica di terremoti esiste, ma è meno probabile. Degli oltre 1.500 Comuni lombardi, nessuno è in fascia di rischio 1, mentre solo le province di Brescia e Mantova hanno Comuni in zona 2. I Comuni beneficiari sono Agnosine, Barghe, Bedizzole, Borgosatollo, Botticino, Brescia, Caino, Calcinato, Calvagese, Capovalle, Castenedolo, Desenzano, Gardone Riviera, Gargnano, Gavardo, Ghedi, Idro, Lonato, Manerba, Mazzano, Moniga, Montichiari, Muscoline, Nave, Nuvolento, Nuvolera, Odolo, Padenghe, Paitone, Polpenazze, Pozzolengo, Preseglie, Prevalle, Provaglio Valsabbia, Puegnago, Rezzato, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Salò, San Felice, Serle, Sirmione, Soiano, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Valvestino, Vestone, Villanuova e Vobarno. Per poter accedere alle risorse i Comuni dovranno trasmettere in Regione entro il 31 ottobre la documentazione riguardante la ricognizione delle esigenze finanziarie come ore di straordinario dei dipendenti, manutenzione evolutiva del sistema informatico, affidamento di incarichi professionali, partecipazione a corsi di formazione. Una volta esaminata la pratica i fondi saranno disponibili pronto cassa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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